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POTENZA – Si rinnova il consueto appuntamento “Donne dell’anno 2015”: un riconoscimento sentito alle donne lucane che con professionalità e tenacia contribuiscono su più versanti allo sviluppo del territorio. A organizzare l’iniziativa in rosa è l’Associazione Nazionale Donne Elettrici, presieduta a Potenza da Maria Anna Fanelli. I nomi delle premiate, ogni anno, sono sconosciuti sino alla cerimonia di conferimento di una targa e dei fiori, chiari simboli di prestigio e sensibilità. “È una tradizione che porta bene e stimola alla partecipazione – spiega Fanelli – è una giornata di festa che risalta i talenti che operano in Basilicata. ” Un corteo di donne ha raggiunto il palcoscenico del Teatro Stabile alla presenza di numerose istituzioni: Vito De Filippo, Sottosegretario alla salute, il Senatore Salvatore Margiotta, i Sindaci di Potenza e Matera Dario De Luca e Salvatore Adduce, i Consiglieri regionali Francesco Mollica e Michele Napoli, e il Direttore dell’Apt Basilicata Giampiero Perri.
“Il mondo delle professioni è caratterizzato sempre più dalle donne – dice Napoli – le donne ci riportano con i piedi per terra, e spero davvero che nel nuovo Statuto regionale ci sia maggiore spazio per le presenze femminili”
Dietro i nomi di ciascuna c’è un grande talento, una voglia di fare che coinvolge tutti: Enza Tolla, Valentina Dello Russo, Maria Laura Pisaturo, Rossella Tosto, Carmen Santoro, Rosistella Provenzano, Paola D’Antonio, Ida Leone, Debora Infante, Maria Lucia Bruno, Filomena Latronico, Caterina Padula, Antonietta Turlione, Emma Pietrafesa. Donne di successo accompagnate per la serata dagli affetti di sempre. Peculiarità dell’anno è la premiazione di un gruppo di dieci donne che, con un intenso lavoro di squadra, hanno portato Matera a segnare un traguardo senza precedenti. Un comune obiettivo per un comune sentire: è stato il punto di forza delle donne del Comitato Matera 2019.
Il senso di gratitudine è evidente perché tiene conto del duro lavoro che si cela nell’ascesa professionale e personale. “Nel premio collettivo c’è l’intera comunità regionale – afferma Adduce – i risultati raggiunti non sono scontati, ma il frutto di tanta fatica. “
“L’attribuzione dei riconoscimenti a figure così energiche è un segno di grande civiltà – sottolinea Perri – ed evidenzia una particolare sensibilità nell’individuazione delle competenze.”
Donne di cuore e di testa davanti e dietro le quinte.

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