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NESSUN pericolo di inquinamento elettromagnetico a Bucaletto. A dirlo è un documento dell’Arpab riguardante le ultime rilevazioni effettuate il 19 febbraio e il 5 marzo scorsi e che sono stati inviati alla Regione Basilicata e al sindaco di Potenza a maggio. Nel documento, infatti, si legge che “i valori riportati nelle tabelle e le medie dei valori registrati dalle centraline risultano inferiori ai valori stabiliti”. Anche quelli per le frequenze a 50 hertz, che risultano minori dei valori stabiliti per le basse frequenze. Si tratta di rilevazioni di campi elettromagnetici per la presenza di impianti emittenti e di un elettrodotto nell’area urbana di Bucaletto. Per effettuare le misurazioni – si legge ancora – sono stati individuati 25 punti tenendo conto della direzione di massimo irraggiamento e della presenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore giornaliere. Come si legge, le centraline “per l’acquisizione di continuo dei campi elettromagnetici”, sono state installate nelle seguenti postazioni: terrazza scuola primaria “Gianni Rodari”, piano terra del civico 50, giardino della Ditta Pigma. Per la verifica del campo magnetico derivante dall’elettrodotto Potenza – Ferriere da 150 kv (la costante  che indica la trasmissione di energia elettrica ad alta tensione), invece, è stata installata una centralina al civico 5. Insomma 25 punti di rilevazione per  4 centraline. Una notizia che dovrebbe dare una risposta almeno a uno dei tanti interrogativi posti da anni dai cittadini di Bucaletto. Ora resta ancora da capire, quindi, se e in che misura la Sider inquina, se c’è un legame con le numerose malattie, alcune anche gravi, che gli abitanti denunciano.  Se ci sono ancora e in che misura le polveri di amianto e se sono nei limiti consentiti dalla legge. Se queste – Bucaletto è stata costruita negli anni 80 con prefabbricati in amianto, 84 ancora da abbattere – hanno avuto o hanno ripercussioni sulla loro salute. Non si spiega, inoltre, come mai la Regione Basilicata, avendo recepito tale documentazione il 15 maggio scorso, non abbia ufficializzato i dati o perlomeno non abbia informato i cittadini. Anche perchè i temi sono stati ampiamente discussioni durante la campagna elettorale per la nuova amministrazione al Comune di Potenza, le cui elezioni si sono tenute a fine maggio – i dati sono stati acquisiti il 15 dello stesso mese –  con relativo ballottaggio a giugno. I cittadini di Bucaletto, tramite il comitato La Nuova Cittadella, hanno anche incontrato i candidati sindaco per proporli un “contratto morale” quale impegno post elettorale, dove la questione ambiente e salute non era certo in secondo piano. Più volte, inoltre, è stato fatto appello direttamente o tramite terzi all’impegno della Regione Basilicata affinchè sollecitasse l’Arpab sulla comunicazione dei dati. Non ultimo all’incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Berlinguer e il sindaco De Luca l’altro giorno. Alla luce di ciò risultano ancora più incomprensibili i motivi per i quali i dati, una volta ottenuti, vengano trattenuti nei cassetti istituzionali.

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