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CATANZARO – Blocchi, proteste, rabbia e condizioni disumane. La prosecuzione dell’emergenza rifiuti in Calabria prosegue in tutto il suo clamore, mentre i cumuli di spazzatura restano ancora sulle strade aumentando ogni genere di rischi. A Scala Coeli (Cosenza) è stata la giornata della protesta, contro l’ipotesi della possibile riapertura della discarica privata di Rossano. Gli agricoltori hanno bloccato i lavori in corso sulla strada che si trova nel territorio di Scala Coeli, definendoli “abusivi” perché non autorizzati dal Comune. A sostenere la protesta è l’associazione “Le lampare”, che ha anche denunciato come durante la protesta sia rimasto leggermente ferito un agricoltore. E’ da tempo che la popolazione locale si batte perchè la piccola discarica, privata, del paesino della Sila Greca cosentina non sia utilizzata, perchè, sostengono gli abitanti, è abusiva. 

«Da oggi ricomincia a distanza di sette mesi un nuovo periodo di presidio nei luoghi incantevoli e, per colpa di qualcuno, dannati di Valle Del Nicà», si legge nella nota, nella quale si annunciano azioni di protesta da parte della popolazione. E mentre si cercano alternative per il conferimento, è il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, a schierarsi contro il trasferimento della spazzatura in Olanda, così come prevede il bando pubblicato dalla Regione. 
«Bisogna interrompere subito il bando regionale per il trasferimento dei rifiuti in Olanda – ha detto nel corso di una riunione a Cosenza – perchè questo va a penalizzare le città che fanno la differenziata. Chi fa la differenziata, si troverebbe a veder vanificato il proprio lavoro e tutto il rifiuto andrebbe, in maniera indifferenziato, in Olanda, spendendo moltissimi soldi». Antoniotti è intervenuto nel corso della riunione che si è svolta nella sede della Provincia di Cosenza per presentare il “Documento di Indirizzo per la Pianificazione in Materia di Rifiuti nella Provincia di Cosenza”.
Il presidente della Provincia, Mario Oliverio, ha dichiarato che «nel corso di questi anni siamo stati esclusi, come Provincia, in modo deliberato, nonostante avessimo assunto reponsabilità».  
«Quello che è possibile in altre regioni, si può fare anche in Calabria – ha detto Oliverio – e nel nostro piano avanziamo la nostra proposta, che è quella di un sistema che ha al centro una raccolta differenziata spinta, per fare dei rifiuti una vera risorsa». Davanti ad una situazione sempre più insostenibile, è arrivata anche la proposta della deputata di Forza Italia, Jole Santelli: «La situazione rifiuti in Calabria è diventata decisamente drammatica. Alla difficoltà di costruire un convincente piano regionale si aggiungono giornalmente le posizioni di singole amministrazioni comunali che, speculando politicamente sui cittadini, bloccano anche soluzioni di emergenza». 
Secondo la parlamentare azzurra «al fine di evitare inutili rimbalzi di responsabilità e stupidi giochetti politici che finiscono per danneggiare la Calabria e avvantaggiare solo gli interessi di pochi chiedo formalmente al Ministro Alfano di conferire al Prefetto del capoluogo della regione la delega alla conferenza regionale delle autorità provinciali di pubblica sicurezza. Strumento – conclude – non più utilizzato dai tempi di De Sena e che oggi potrebbe essere quanto mai utile».
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