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REGGIO CALABRIA – Appena uscito dal carcere ha derubato una taxista. E così le porte di una cella si sono riaperte per Francesco Bruno, un calabrese di 32 anni residente a Casignana, in provincia di Reggio Calabria. 

Gli agenti della polizia ferroviaria di Reggio Calabria lo hanno scovato a Turate, in provincia di Cono. E’ accusato di furto aggravato e minacce per ciò che è avvenuto il 25 maggio, poche ore dopo la sua scarcerazione. Bruno aveva appena finito di espiare una pena scontata presso la casa circondariale di Locri. Fuori dal carcere, si è recato in taxi fino alla stazione ferroviaria di Reggio Calabria. Una volta a destinazione però, secondo il racconto della vittima, anzichè pagare quanto dovuto, l’uomo avrebbe strappato di mano la borsa alla conducente, impossessandosi di 400 euro in contanti, e dopo averla insultata si sarebbe dato alla fuga a piedi. 

Le indagini hanno consentito alla Polfer di risalire al presunto autore, nella scorsa notte è scattato il blitz, coordinato dal dirigente Rocco Romeo, del settore operativo di Reggio Calabria, che ha visto impegnati la squadra giudiziaria del compartimento polfer Calabria, del posto polfer di Locri e del compartimento Lombardia. L’uomo è stato poi associato alla casa circondariale di Busto Arsizio. 

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