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Tre persone sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta nel Cosentino, tra i Comuni di Rende e Marano Marchesato, in località Malvitani. Il botto è stato devastante, tanto che le pareti dell’abitazione sono state sventrate: secondo una prima ricostruzione, a causarla è stata una fuga di gas. La casa, attualmente disabitata, pare fosse satura di gas. Uno dei feriti era entrato per effettuare dei lavori, insieme a un collega. Qualcosa ha innescato la reazione esplosiva e la deflagrazione ha travolto in pieno uno dei due, Giancarlo Roccanova, 37 anni, che ora si trova in gravi condizioni. Per soccorerlo è dovuta intervenire l’eliambulanza che lo ha trasportato prima all’ospedale di Cosenza e poi in un centro specializzato. 

Anche l’altro operaio è rimasto ferito, ma in modo meno serio. La terza persona coinvolta è una ragazza di 21 anni che abita in un appartamento adiacente: l’esplosione ha fatto crollare la parete della stanza nella quale la giovane dormiva e le macerie le sono cadute addosso. 

E’ stato un vicino di casa invece a prestare i primi soccorsi a G. R.. Agghiacciante la sua testimonianza: l’uomo che si trovava nella casa è fuggito fuori avvolto dalle fiamme. «Sembrava una torcia umana» dice il soccorritore, che prima di chiamare il 118 è riuscito ad attenuare le fiamme gettando sul corpo dell’operaio un telo. Ora il 37enne è stato trasferito nel reparto grandi ustionati di Napoli.

Aggiornamento del 27/03/2012

L’uomo investito dall’esplosione è deceduto questa mattina presso il centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove era ricoverato. La morte è sopraggiunta in seguito alle gravi ferite, in particolare le ustioni che hanno riguardato circa il 90% del corpo, riportate nella detonazione dovuta alla perdita di gas. L’uomo era sposato e lascia la moglie e due figli in tenera età. 

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