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LAMEZIA TERME – Ulteriori sviluppi a seguito di un arresto per estorsione avvenuto a giugno scorso (LEGGI L’ARTICOLO). Con l’operazione “Affari di famiglia” infatti gli agenti del commissariato – su ordine del gip di Lamezia, Carlo Fontanazza che ha accolto le richieste del pm Marta Agostini – hanno arrestato quattro persone: Cristian Greco, 27 anni, la moglie Melania Bonaddio di 29 anni, Giovannino Greco di 32 anni (fratello di Cristian) e Francesco Greco, cugino dei Greco.

La vicenda scaturisce quando Cristian Greco era stato arrestato a giugno scorso quando avrebbe aggredito fisicamente e minacciato più volte un minore che gli doveva circa 1.000 euro per l’acquisto, in vari momenti, di marijuana, riuscendo ad ottenere solo 400 euro.

Cristian Greco era stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Lamezia Terme con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e estorsione. Dall’indagine svolta dai poliziotti erano emersi a carico di Greco indizi di colpevolezza confermati dal Tribunale del Riesame.

Il gip di Lamezia però revocò l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Greco rilevando che «appaiono condivisibili le indicazioni della difesa, e che le indagini difensive fanno venire meno la gravità indiziaria per tutti i capi». Ma le indagini della Polizia sono proseguite e oggi hanno fatto scattare i quattro arresti.

I suoi parenti, per come risultato dall’attività investigativa, per occultare i delitti del congiunto , avevano il giorno stesso dell’arresto, contattato telefonicamente il minore, l’avevano incontrato, minacciato e costretto a ritrattare la propria versione davanti ad un investigatore privato e al pubblico ministero, obbligando a riferire anche davanti il pm che il debito di 1.000 euro era relativo all’acquisto di un motorino. In più l’avevano obbligato a versare loro 800 euro per il pagamento di un investigatore privato ingaggiato dalla difesa di Cristian Greco per svolgere investigazioni difensive.

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