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PICCOLI ma significativi passi in avanti nella “trattativa” sul petrolio tra lo Stato e la Regione. L’incontro di ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico, ha messo di fatto in moto un circolo virtuoso che, si spera, possa dare presto risultati concreti. Sul tavolo – a cui hanno partecipato il governatore Marcello Pittella e l’assessore Aldo Berlinguer (erano presenti anche il presidente della Confindustria lucana, Michele Somma e gli esponenti del cartello imprenditoriale “Pensiamo Basilicata, Paolo Laguardia, Antonio Miele e Nicola Fontanarosa), insieme e al ministro Federica Guidi anche il suo sottosegretario Simona Vicari – c’erano diverse questioni: dal memorandum, alla card benzina, fino al patto di stabilità. Problematiche affrontate nelle oltre 3 ore di intenso lavoro che di fatto ha portato a uno “sblocco” della situazione, soprattutto dopo le dichiarazioni di Renzi sui «comitatini». Sulla card benzina, il ministero ha reso noto che i fondi saranno distribuiti intervenendo sulle fasce di reddito tenendo conto delle situazioni di maggiore disagio sociale. Si è stabilito che per le fasce di reddito che vanno dalle 0 alle 28 mila euro, la card carburanti sarà ricaricata rispettivamente di 153 euro per l’annualità 2011 e di 223 euro per l’annualità 2012. Per le fasce di reddito da 28 mila a 75 mila euro, il beneficio sarà rispettivamente di 76 e 111 euro. Per chi guadagna oltre 75 mila euro e dovesse farne richiesta, il beneficio sarà di 30 euro per ciascuna annualità. Il minore importo relativo all’anno 2011 risente della sentenza del Tar prima e del Consiglio di Stato poi seguite al ricorso della regione Veneto. Per le annualità a partire dal 2013 c’è l’impegno del ministero a recepire la richiesta della Regione Basilicata di modificare la legge primaria, in particolare l’art. 45 della legge 99 del 2009, «nel dichiarato intento – è spiegato in una nota – di consentire ai lucani di usufruire delle risorse autonome prodotte dal petrolio per affrontare le tante emergenze sociali che in questo momento affliggono la regione». Si è parlato poi di Memorandum e e quindi l’art. 16 dell’ex decreto “Liberalizzazioni”. Il ministero dell’Economia e Finanze, si è impegnato a modificare il decreto interministeriale del settembre 2013 sulla base delle richieste e delle indicazioni venute dalla Regione Basilicata. In particolare, il tetto dei 50 milioni di euro verrà innalzato a 250/300 milioni di euro. «I benefici inizialmente previsti per la durata di dieci anni – spiega la nota – verranno raddoppiati e portati a 20 anni e in più si terrà conto nel calcolo dell’Ires da retrocedere alla Regione Basilicata delle autorizzazioni già concesse o in via di perfezionamento alle Compagnie che già operano in Basilicata». Infine, sul Patto di stabilità tanto il ministro che il sottosegretario hanno convenuto sulla opportunità di consentire alla Regione Basilicata di utilizzare le royalty al di fuori dei vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità interno. Il tutto ovviamente dovrà essere tradotto in provvedimenti legislativi anche di carattere urgente. A tal proposito è stato già messo in calendario un incontro tecnico da tenere nei prossimi giorni. Nel corso del dibattito è spuntata anche una “opzione” avanzata dall’assessore Berlinguer. Il titolare dell’Ambiente ha proposto la riduzione dell’accisa differenziata sul consumo di carburante che in Italia – giova ricordarlo – sfiora il 43 per cento mentre il livello minimo comunitario è di circa la metà. In pratica riducendo l’accisa, ci potrebbe essere una riduzione del costo del carburante alla fonte per i residenti della Basilicata. Da quanto si è potuto apprendere la proposta non è dispiaciuta ai tecnici del Ministero che si riserveranno di valutarla. Soddisfatto dell’incontro il sottosegretario Simona Vicari. «Abbiamo dato seguito agli impegni personalmente assunti dal ministro Guidi – ha detto – raggiungendo importanti risultati che fanno della Basilicata un esempio di best practice da prendere a modello per lo sviluppo dell’intero Paese in una prospettiva che vuole evitare inutili provvidenze a pioggia ma interventi puntuali per la crescita della Regione». Positivi i commenti di Cosimo Latronico da una parte e Taddei e Viceconte dall’altra. Il primo sostiene che «per l’annualità 2013 e quelle successive la platea sarà allargata non solo ai patentati residenti, ma tutti gli altri residenti, prevedendo un ampliamento della platea di altri 150 mila beneficiari, e l’intensità del bonus sarà collegato al reddito individuale». Per Vincenzo Taddei e Guido Viceconte: «il mantenimento del bonus carburanti attraverso una diversa redistribuzione dello stesso, va nella direzione auspicata da più parti,ad iniziare dal nuovo centro destra lucano».

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