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REGGIO CALABRIA – La Guardia di Finanza di Gioia Tauro ha denunciato quindici persone che avevano chiesto il gratuito patrocinio, in vertenze legali, non avendone però i requisiti.

In particolare, secondo le accuse, queste persone, nell’istanza che presentavano omettevano di dichiarare l’esatto ammontare dei redditi percepiti. Il gratuito patrocinio consiste nel pagamento delle spese legali da parte dello Stato per le persone che non possono permettersi un difensore di fiducia a causa delle loro indigenti condizioni economiche. La procedura prevede, per coloro che hanno in corso un’azione legale ed hanno un reddito particolarmente basso, le cui soglie sono fissate dalla normativa, la presentazione di un’istanza, allegando la relativa documentazione, con cui chiedono di accedere a tale beneficio.

La finalità di tale istituto è quello di assicurare il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge che, tuttavia, si può prestare a degli abusi. Ma, dalle verifiche svolte dalla Guardia di Finanza su richiesta dei Tribunali, in questo caso sono emersi richiedenti i quali, al fine di accedere a tale beneficio, hanno dichiarato il falso dichiarando all’Autorità Giudiziaria redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente percepiti. C’è anche in caso in cui un commerciante ha occultato, nella domanda presentata, redditi per circa 48 mila euro pur di ottenere il “gratuito patrocinio”.

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