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Catanzaro, 19 mar. – Oltre 15.000 prodotti contraffatti e insicuri sono stati sequestrati, in due diverse fasi, dai “Baschi Verdi” del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme che hanno operato in sinergia con militari della compagnia di Catanzaro, coordinati dal comando provinciale. I militari hanno prima hanno sottoposto a sequestro penale 3.263 fra articoli con marchi contraffatti e con simbolo “ce” ingannevole, denunciando alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme il titolare della ditta, per i reati di contraffazione e frode in commercio. 
L’attività svolta dai finanzieri ha permesso di sottoporre a controllo una grossa azienda, gestita da immigrati cinesi, esercente il commercio al dettaglio di abbigliamento e articoli casalinghi, provenienti, in gran parte, dal mercato asiatico. All’interno dei locali sede dell’impresa, ubicati nel quartiere Nicastro di Lamezia Terme, sono stati individuati diversi prodotti illeciti, tutti esposti per la vendita. Alcune merci riportavano noti marchi – appartenenti ed adoperati da famose ditte nazionali ed estere – abilmente contraffatti. Altri oggetti erano privi delle indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela sulle caratteristiche e sulla composizione dei beni in vendita. Infine, moltissimi prodotti rinvenuti nei locali dell’azienda ispezionata riportavano il logo “Ce”, acronimo della dicitura “China export”, caratterizzato tuttavia da una veste grafica – sia per dimensioni, che per colore – del tutto ingannevole. Il simbolo risultava infatti molto simile e, quindi, confondibile col contrassegno di conformità europea “CE” (European conformance), previsto per individuare facilmente tutti i prodotti che hanno superato i controlli qualitativi richiesti per essere commercializzati sul territorio dell’Unione Europea. Sono stati rinvenuti e sequestrati altri 11.782 articoli per varie violazioni concernenti la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela, in merito alle caratteristiche ed alla composizione dei beni. 

CATANZARO – Oltre 15mila prodotti contraffatti e insicuri sono stati sequestrati, in due diverse fasi, dai “Baschi Verdi” del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme che hanno operato in sinergia con militari della compagnia di Catanzaro, coordinati dal comando provinciale. I militari hanno prima hanno sottoposto a sequestro penale 3.263 fra articoli con marchi contraffatti e con simbolo “ce” ingannevole, denunciando alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme il titolare della ditta, per i reati di contraffazione e frode in commercio. 

L’attività svolta dai finanzieri ha permesso di sottoporre a controllo anche una grossa azienda, gestita da immigrati cinesi, esercente il commercio al dettaglio di abbigliamento e articoli casalinghi, provenienti, in gran parte, dal mercato asiatico. All’interno dei locali sede dell’impresa, ubicati nel quartiere Nicastro di Lamezia Terme, sono stati individuati diversi prodotti illeciti, tutti esposti per la vendita. Alcune merci riportavano noti marchi – appartenenti ed adoperati da famose ditte nazionali ed estere – abilmente contraffatti. Altri oggetti erano privi delle indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela sulle caratteristiche e sulla composizione dei beni in vendita. 

Infine, moltissimi prodotti rinvenuti nei locali dell’azienda ispezionata riportavano il logo “Ce”, acronimo della dicitura “China export”, caratterizzato tuttavia da una veste grafica – sia per dimensioni, che per colore – del tutto ingannevole. Il simbolo risultava infatti molto simile e, quindi, confondibile col contrassegno di conformità europea “Ce” (European conformance), previsto per individuare facilmente tutti i prodotti che hanno superato i controlli qualitativi richiesti per essere commercializzati sul territorio dell’Unione Europea. Sono stati rinvenuti e sequestrati altri 11.782 articoli per varie violazioni concernenti la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela, in merito alle caratteristiche ed alla composizione dei beni. 

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