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E’ stato ufficializzato il verbale di trasferimento definitivo dallo Stato alla Regione di beni, impianti e infrastrutture dell’ex gestione commissariale governativa delle Ferrovie della Calabria. Un atto con cui la Regione Calabria entra in possesso, a titolo gratuito, di un vasto patrimonio di terreni, stazioni, caselli ferroviari e capannoni, che potrà ora decidere di valorizzare o di alienare per fare cassa, utilizzando gli introiti ricavati dalla vendita per fornire altri servizi ai cittadini.
Ieri mattina, presso il dipartimento Bilancio e Patrimonio di via Massara, la sottoscrizione del verbale alla presenza dell’assessore al Bilancio e alla Programmazione, Giacomo Mancini, del rappresentante del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alessandro De Paola, di Dario Di Girolamo (direttore della filiale Calabria dell’agenzia del Demanio), del direttore generale di Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, e dei dirigenti regionali Fortunata Raschellà (settore Demanio e Patrimonio immobiliare) e Rodolfo Marsico (gestione giuridica ed economica dei trasporti).
Secondo l’assessore Mancini, l’operazione porta a compimento un percorso che era fermo dal 2001 e che avrà importanti risvolti anche in termini economici, trattandosi di «un patrimonio enorme, di cui una parte non è nemmeno censita e valutata». Mancini ha ricordato l’approvazione, tre giorni fa, in Consiglio regionale, del bilancio di previsione 2012, «un bilancio che presenta una serie di tagli, per cui c’è la necessità di trovare risorse, che speriamo di acquisire anche attraverso la valorizzazione o l’alienazione di alcuni immobili di cui adesso entriamo in possesso». La procedura definita ieri con quest’ultimo passaggio formale deriva dall’approvazione, nel ’97, di una legge nazionale che ha trasferito la competenza dei trasporti a livello regionale. Una normativa che, oltre ai servizi, segnava il passaggio alle Regioni anche di immobili e infrastrutture.
«Fino ad ora – ha aggiunto l’assessore al Bilancio – la proprietà risultava trasferita negli auspici ma non nei fatti. Con la stipula di questo atto i cespiti passano alla Regione. Si tratta, quindi, di un risultato importante ottenuto dall’amministrazione guidata dal governatore Scopelliti».
Tra le linee ferroviarie interessate la Cosenza-Catanzaro Lido, la Pedace-San Giovanni in Fiore, la Gioia Tauro-Cinquefrondi e la Gioia Tauro-Sinopoli. Dal canto suo, il direttore generale di FdC, Lo Feudo, ha sottolineato come l’intesa rappresenti il primo passo verso il compimento della regionalizzazione delle aziende ferroviarie. «FdC – ha continuato – sconta una serie di problemi che sono interni ma anche frutto di storiche disattenzioni. Speriamo di cogliere i frutti dell’attenzione che questa amministrazione regionale sta dimostrando nei nostri confronti».

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