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CATANZARO – Non sono ancora finiti gli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha interessato le province di Catanzaro e Crotone in particolare, coinvolgendo anche le altre realtà della regione (GUARDA LE FOTO), che già si aprono due nuovi scenari di allarme. Il primo, più immediato, è legato allo stato di allerta diffuso per la zona del tirreno, dove le previsioni annunciano nelle prossime 24 ore “avverse condizioni atmosferiche con straordinari eventi meteorologici, con persistenti precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale”. Il secondo investirà in pieno la prossima settimana, portando con sé l’inverno vero e proprio con temperature rigide e la neve fino a bassa quota. 

L’ARRIVO DI “ATTILA” – Il nome scelto dagli esperti per questo nuovo ciclone è significativo: si chiamerà “Attila” e interesserà tutta l’Italia, partendo dal Nord e fino a raggiungere il Mediterraneo. In attesa di fare i conti con queste nuove, pessime previsioni, la Calabria dovrà chiudere i conti con Cleopatra, l’altro ciclone che ha portato pioggia e vento in questi ultimi giorni. Sabato, infatti, secondo gli esperti, Cleopatra darà il colpo finale al Mediterraneo, rinvigorendosi per la terza volta e innescando un nuovo episodio di maltempo generalizzato, ancora una volta marcato su Sardegna, Lazio, Campania, Calabria e sull’Emilia Romagna, con neve a 600 metri. Domenica le piogge interesseranno il centro-sud, il nord-est, mentre da lunedì della prossima settimana scenderà dal nord Europa Attila, un nucleo gelido, una vera e propria invasione di aria artica. 

IL RECORD A CIRO’ MARINA – E mentre ci si appresta a fare i conti con le nuove perturbazioni, nelle zone più colpite dal maltempo si fanno ancora i conti con i danni (LEGGI L’ARTICOLO SUI FONDI BLOCCATI). Accade a Crotone (GUARDA L’ESONDAZIONE DEL FIUME NETO), dove sono state colpite la fascia ionica e l’entroterra, ma accade anche negli altri territori. Secondo i dati del Centro Funzionale Multirischi (Cfm) dell’Arpacal, derivazione diretta dell’Ufficio Idrografico e Mareografico del Compartimento di Catanzaro, dell’evento del 19 novembre scorso risulta, dalle misurazioni effettuate, che nelle 24 ore della giornata, i valori più alti di precipitazione in Calabria sono stati registrati dai pluviometri di Cirò Marina (214.8 mm), Petilia Policastro (206.4 mm), Albi (200.8 mm), Cotronei (192 mm), Serra San Bruno (183 mm), Soveria Simeri (179.8 mm) , Petronà (174.8 mm), Cerenzia (169.8 mm), Catanzaro – Sant’Elia (164 mm), Catanzaro (140.4 mm).
SCUOLE ANCORA CHIUSE – In provincia di Cosenza, il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, ha emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani e sabato su tutto il territorio comunale. Il provvedimento è stato adottato in considerazione dell’ondata di maltempo che ha interessato nel mese di novembre il territorio e sulla base degli esiti di “sopralluoghi effettuati dai tecnici della Civica Amministrazione che hanno evidenziato, uno scenario di rischio e di vulnerabilità di alcune porzioni del territorio comunale”. Una scelta dettata anche dalle previsioni proibitive per i prossimi giorni. 

A Catanzaro (GUARDA IL VIDEO DELLA STRADA DISTRUTTA), invece, mentre si tenta di chiudere il lungo elenco dei danni che, comunque, supera i venti milioni di euro, scoppia la polemica per la mancanza di acqua che ormai si protrae da 48 ore. Tra gli operatori commerciali, ma anche tra le famiglie, serpeggia il malumore ed in tanti hanno rivolto le loro proteste verso enti ed istituzioni chiamando in causa la Sorical, la società che gestisce il servizio idrico. Dal Comune arrivano rassicurazioni e si annuncia che il servizio verrà riattivato nella serata di oggi e l’acqua ritornerà a scorrere dai rubinetti nella notte. Queste almeno, sottolineano da palazzo De Nobili, sono “le rassicurazioni ricevute dalla Sorical, precisando che gli interventi di ripristino della condotta di alimentazione dell’impianto Santa Domenica che serve gran parte della città verranno completati nel pomeriggio”. 
CATANZARO SENZ’ACQUA – L’alluvione che ha colpito il capoluogo calabrese ha lasciato senz’acqua i quartieri che vanno dallo Stadio a via Lucrezia della Valle, Siano, Santo Janni, Mater Domini, Germaneto e viale De Filippis. Aree altamente abitate, dunque, che hanno fatto montare la protesta. Da parte di Sorical si evidenzia che i danni sono ingenti e che sono stati necessari diversi interventi per portare un minimo di normalità, con le squadre di tecnici che, secondo la società, hanno lavorato ininterrottamente per restituire il servizio nel minor tempo possibile, sempre tenendo in considerazione che l’80 per cento della rete catanzarese registra criticità.
L’Arpacal intanto ha fatto sapere che nella notte tra giovedì e venerdì sarà ripristinata l’erogazioni idrica, dato che stati completati i lavori riparazione alla condotta di alimentazione dell’acquedotto di Santa Domenica. In questo contesto il sindaco Sergio Abramo ha deciso di prorogare la chiusura delle scuole che, proprio per completare gli interventi sul territorio, riapriranno nuovamente nella giornata di lunedì. 
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