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LATTARICO – Dieci mesi di reclusione. E’ la pena inflitta ieri mattina dal giudice del Tribunale di Cosenza, Lucia Marletta, a Christian Belmonte, 45 anni, operaio, residente in Germania. Il giovane era stato arrestato dai carabinieri di Lattarico nella tarda serata di mercoledì scorso, in stato di ebbrezza, con l’accusa di aver percosso con violenza la propria convivente, provocandole fratture e lesioni al volto. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo ha aggredito la donna, di nazionalità tedesca e con la quale convive da circa tre anni, durante una lite in casa scaturita da futili motivi.
La coppia era tornata a metà aprile nella cittadina cratense, dove vivono i genitori di Belmonte, per trascorrervi le festività pasquali. Mercoledì sera, quindi, il 45enne, in preda ai fumi dell’alcol, ha aggredito e picchiato selvaggiamente la compagna, A.K., di 42 anni. La donna ha trovato la forza e il coraggio di scappare dall’abitazione e immettersi, senza meta, sul corso principale del paese dove, fortunatamente, è stata notata tra lacrime e lamenti da tre giovani, che passeggiavano nonostante l’ora tarda, i quali l’hanno soccorsa e accompagnata alla locale postazione di guardia medica. Nell’immediatezza i tre giovani hanno allertato i carabinieri mediante l’utenza 112. Gli uomini del maresciallo Claudio De Marco hanno subito raggiunto la postazione sanitaria nei cui pressi si era portato anche Belmonte che, visibilmente ubriaco, è stato immediatamente bloccato e portato in caserma per le formalità di rito. Nel frattempo, il sanitario della guardia medica ha prestato le prime cure ad A.K. e, accertate le lesioni subite dalla donna, ha ritenuto opportuno l’intervento del 118, il cui personale medico ha provveduto a trasportarla con l’ambulanza all’ospedale dell’Annunziata dove le sono state diagnosticate un ematoma palpebrale, la frattura del pavimento orbitale e dell’osso alveolare, con una prognosi di trenta giorni. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini e raggiunto il nosocomio cosentino dove hanno raccolto la testimonianza della giovane tedesca con l’ausilio di un’interprete.
Una dettagliata informativa è stata trasmessa al magistrato di turno Giuseppe Visconti che ha disposto l’arresto del 45enne, in un’abitazione diversa da quella in cui era ospitata la coppia, con l’accusa di lesioni aggravate. Ieri mattina il giudizio con il rito direttissimo. L’uomo, difeso dall’avvocato Amabile Cuscino, ha dichiarato in aula di non ricordare nulla di quanto accaduto e di essersi pentito di aver picchiato la convivente, patteggiando così la pena. Il giudice Lucia Marletta, dopo la convalida dell’arresto, ha condannato Christian Belmonte a dieci mesi e venti giorni di reclusione, con pena sospesa e non menzione e l’immediata scarcerazione. La coppia, riappacificatasi nella stessa aula giudiziaria, farà ritorno oggi stesso in Germania. Anche se per A.K. sarà molto difficile dimenticare le vacanze pasquali trascorse in Calabria.

 

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