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PIANOPOLI (Catanzaro) – E’ ripreso il conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli, la più importante della Calabria, bloccato questa mattina  a causa di una protesta attuata da un gruppo di ambientalisti della Rete difesa del territorio. Gli ambientalisti avevano chiesto l’intervento dei carabinieri del Noe per accertare i motivi della perdita di percolato da alcuni camion, così quando sul posto sono giunti polizia e carabinieri, la protesta è terminata, dal momento che le forze dell’ordine hanno assicurato la massima attenzione sul problema.

Prima di attuare la protesta a Pianopoli, gli ambientalisti avevano promosso un’analoga iniziativa a Catanzaro nella discarica di Alli.   «Ribadiamo con forza – afferma la Rete difesa del territorio – la necessità di individuare risposte diverse, rispetto alle discariche, per ottenere soluzioni virtuose nella gestione del problema dei rifiuti. E questo per rispettare il territorio, difendere la salute dei cittadini e preservare le nostre risorse naturali».   

«In Calabria la gestione dei rifiuti – sostengono ancora gli ambientalisti – viola le normative europee, che prevedono il trattamento dei rifiuti prima che siamo versati in discarica. E questo a causa di una gestione commissariale che serve solo a giustificare il perdurare di condizioni straordinarie che hanno consentito lo sperpero, dal 1997, da quando cioè è stato accantonato il regime ordinario, di due miliardi di euro». 

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