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SALANDRA – Sono tornati i ladri. Infatti, è ormai da qualche tempo che si susseguono furti in appartammento in diverse zone i Salandra. Diverse abitazioni sono state saccheggiate, destando non poca preoccupazione tra i cittadini.
Solo qualche giorno fa il tentativo di entrare in un appartamento, in cui c’era una ragazzina di 13 anni allettata dall’influenza, creando un notevole choc emotivo alla ragazza e ai genitori, sensibilmente scossi dall’accaduto, hanno immediatamente chiesto aiuto alle forze dell’ordine.
L’apprensione e la preoccupazione tra i salandresi è tanta. Soprattutto tra gli anziani spesso soli nelle loro case, abituati a vivere la “dimensione del vicinato” con molta serenità, tanto da lasciare le porte aperte, non si sentono più tranquilli.
I salandresi hanno ripreso ad avere paura con un disappunto che esprimono, perchè non si sentono sicuri. Le vie d’accesso al paese sono completamente sguarnite di ogni tipo di controllo. Nel centro abitato si avverte sempre più la mancanza dei Vigili urbani –da tempo il salandresi sono in attesa di un vigile che vada a coadiuvare le attività dell’unico in servizio- che in questo periodo avrebbero, certamente, dato il loro apporto ai carabienieri della locale Stazione, nel pattugliamento delle strade e delle zone limitrofe al paese.
I salandresi ormai conoscono bene quali sono le conseguenze che i furti in appartamento generano; traumi che sfociano in un particolare allarme sociale che, viene particolarmente sofferto da chi lo subisce che, oltre a vedere sparire i propri valori, vede violata la propria privacy. L’allarme destato da questo tipo di reati si spiega con due ragioni: da un lato vengono violate non solo le cose ma anche lo spazio privato e degli affetti quale luogo sicuro; dall’altro la vittima percepisce che i colpi non sono improvvisati, presuppongono preparazione e osservazione dei luoghi”.
Oltre ai numeri, impressionano le reazioni provocate dai furti a catena nelle case. Anche in questo c’è una logica. Spesso i colpi avvengono a distanza ravvicinata e in poco tempo: nella stessa strada, nello stesso quartiere. Ciò fa sentire tutti gli abitanti esposti al medesimo rischio e innesca dei meccanismi di difesa comuni.
È chiaro che Salandra si trova a dover colmare un vuoto, un esigenza di sicurezza. «È auspucabile –fanno sapere dal circolo “Impegno Democratico- che il prefetto intervenga, quale massimo rappresente del Governo, di concerto con le istituzioni locali per analizzare, puntualmente, la situazione al fine di porre in essere le azioni necessarie per rafforzare la sicurezza nel con Comune di Salandra e, nel comprensorio».

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