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“SPERO che il regolamento urbanistico arrivi al più presto in commissione, mi hanno assicurato entro Natale ma non sono molto ottimista”. Alessandro Tortorelli presidente della commissione Urbanistica del Comune di Matera risponde così al “Quotidiano” sul percorso del Regolamento urbanistico comunale di cui si sono, sostanzialmente, perse le tracce dal 12 febbraio scorso quando fu, in pompa magna, presentato alla città a Palazzo Lanfranchi.
Lì fu il professor Nigro a dettarne le linee guida che erano state seguite e che dovevano risultare oggetto di un confronto e di una discussione fino alla conferenza di pianificazione.
Da allora tutto tace.
Non si è saputo più niente, il filone delle scelte urbanistiche è passato sostanzialmente in secondo piano e non si sa più cosa sarà del regolamento urbanistico che è il primo di una serie di step programmatori che dovranno disegnare il futuro della città di Matera. Domande che non sono solo di una parte di cittadini o di alcuni consiglieri di opposizione ma che rivestono un ruolo sempre più tangibile anche all’interno della stessa maggioranza dove sono arrivate, ricordiamo una nota di otto consiglieri che nel giugno scorso chiedeva un’accelerazione su questi temi, molte sollecitazioni esplicite e non all’Amministrazione comunale.
Non solo sul Regolamento urbanistico ma anche sul Piano strategico che dovrebbe, finalmente, essere uscito dal cassetto ma di cui si continuano ad ignorare alcune delle linee guida.
La perizia geologica nella quale, sostanzialmente, il regolamento sarebbe rimasto impantanato è la causa di uno stand by che però sembra nascondere anche questioni di carattere più propriamente politico su una materia delicata e da maneggiare con molta cura. Una perizia che è uno degli elementi essenziali che dovranno essere portati all’attenzione della conferenza di pianificazione prima di arrivare all’esame del provvedimento in Consiglio comunale.
L’impressione in realtà è che la commissione urbanistica abbia lavorato intensamente solo sulle scadenze relative al famoso Piano Casa per il quale il Pd si è spaccato clamorosamente in Consiglio, da allora poco o nulla con il Regolamento su cui ci sono molte incognite e lati oscuri.
“Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare in commissione, così mi è stato preannunciato, gli elementi conoscitivi del Piano strutturale e poi, forse prima della fine dell’anno, il regolamento urbanistico. Noto però” spiega ancora Tortorelli, “come il lavoro di queste ultime settimane sia andato sostanzialmente a vuoto perché sono molti gli argomenti a cominciare dal Pru di San Giacomo o l’istituzione della commissione per il paesaggia che sono rimasti in sospeso e non sono arrivati ad una conclusione. Eppure su queste questioni non sono mancate le sollecitazioni dei cittadini.
Il Piano strutturale», continua Tortorelli, « richiede tempi lunghi per l’approvazione per cui ritengo più urgente oggi, non tanto conoscerne le linee guida quanto accelerare sul regolamento urbanistico che nel giro di uno-due anni potrebbe diventare immediatamente operativo. Ma la sensazione è che tutto rimanga fermo, c’è qualcosa che blocca la corsa. Vedremo se davvero entro Natale ci saranno dei cambiamenti ma per il momento resto molto dubbioso, scettico».

Piero Quarto

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