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CHI mi conosce sa benissimo la mia correttezza. Forse il mio grande neo è quello di essere sceso personalmente in campo nelle ultime elezioni comunali della mia città, e capisco la rabbia e il rancore  dei perdenti, già conosciuta personalmente al fianco di Raffaello De Ruggieri per l’assurda diffamazione su Zetema!

Il “Festival Duni”, organizzato dall’Ensemble Gabrieli, da me diretto da più di 15 anni, è una delle realtà estive più importanti della città dei Sassi, certificata da quasi 8.000 spettatori paganti l’anno con eventi di calibro e tantissimi altri grandi artisti, che hanno conosciuto Matera e si sono esibiti nella nostra città grazie all’impegno della mia organizzazione, che si è arricchita con la collaborazione con l’Orchestra Nazionale della Magna Grecia, che  ha assicurato con “Matera in Musica” nella nostra città eventi per tutto l’anno avvicinando tantissimi materani all’ascolto della musica classica e non, assicurando la media di 500 abbonati l’anno per tutte e due le manifestazioni.

Naturalmente la mia candidatura, insieme a quella di De Ruggieri, ben salutata dagli elettori, non è stata molto ben digerita dai “comandati” della vecchia amministrazione, che si sono arrogati il diritto di inviare al giornale la fotografia della richiesta, cercando di offuscare la mia immagine.

Il Festival Duni ha ricevuto negli anni passati dal Comune, attraverso e grazie ai Piot regionali, 10.000 euro annui. Nel corrente anno, non ha avuto nessun  contributo, ma, solo il patrocinio gratuito del Comune. La richiesta di contributo per il concerto della Mannoia era stata fatta rimettendo agli uffici -forse con un eccesso di ingenuità e buona fede, smentite dalla circolazione dell’istanza- la valutazione della compatibilità con il mio nuovo ruolo, tenendo conto appunto dei precedenti della puntuale domanda annuale. Peraltro, non é stata neanche istruita e tantomeno sottoposta al vaglio della Giunta, che non ha erogato alcun contributo in merito. Si é avuto solo il patrocinio gratuito, appunto.

Non vedo dove é lo scandalo: al punto da dedicare il fondo di apertura della direttrice del giornale! Il Comune, come tante altri amministrazioni pubbliche, ha erogato contributi, disposto  affidamenti, dato appalti a associazioni e  imprese, in cui sono coinvolti consiglieri comunali, segretari di partito, parenti stretti di esponenti politici. Dov’era il Quotidiano? Ma guarda caso, la direttrice Serino dedica un editoriale a un contributo inesistente, per un evento di grande qualità e successo, organizzato da un’associazione, che non ha avuto e non ha protettorati politici e partitici.

Se si vuole evitare -come spesso la direttrice Serino invita a fare- di sollevare polveroni, si indichino norme, regolamenti, protocolli che impediscono a un’associazione culturale di chiedere un contributo nel caso in cui il suo presidente pro-tempore, abbia una carica pubblica. Se poi dovessimo soffermarci “sulla implicita forza connessa al ruolo”, cara Direttrice, si  potrebbero scrivere enciclopedie, anche in relazione alla storia recente della nostra regione e delle sue istituzioni.

Capisco la logica dei giornali di vendere più copie possibili, ma, penso carissima direttrice Serino, che ci sono argomenti molto più scottanti del patrocinio gratuito dato all’Ensemble Gabrieli.

E se, come lei dice, non é questo il caso delle devianze dei rapporti fra economia (ma questo era un concerto!!!) e amministrazione, perché lo prende a pretesto e sbatte il mostro in prima pagina? A meno che la direttrice Serino non abbia deciso -dopo tanti indizi e ammiccamenti- di indossare esplicitamente e direttamente il ruolo di leader dell’opposizione alla nuova amministrazione comunale (per continuare a contestare quello che é l’esito di elezioni democratiche e non certo di un complotto, come si ostina a ritenere), ma farebbe bene a dichiararlo, così tutti avremmo più chiaro il quadro.

Se invece così non fosse, e se davvero volesse -come a volte dice- avere a cuore le sorti del titolo europeo e della centralità della cultura, eviti di coltivare illazioni e contumelie di infimo grado, che sono la causa di un pericoloso appannamento delle ragioni di fondo di questa straordinaria fase della vita della città.

Al contrario di questa volta, ho apprezzato in passato di  stare in prima pagina sul Quotidiano per il gravoso problema della mancanza dei contenitori culturali della mia città, Capitale europea della cultura, motivo per il quale ho deciso di candidarmi e cercare di contribuire a risolvere questa gravissima mancanza. Spero che questo mio chiarimento abbia lo stesso spazio in prima pagina anche per il bene di tutti quegli artisti e musicisti che grazie al nostro e mio impegno personale quotidiano hanno la possibilità di trovare spazio occupazionale nello spettacolo nella nostra regione.

E mi auguro davvero, e non sole a parole, che tutti contribuiamo a bonificare la nostra realtà dalle tossine di una campagna elettorale che non ci si rassegna a considerare conclusa.

La mia lunga esperienza nei giornali, mi porta a prevedere le repliche. Era esattamente questa, la replica che mi aspettavo dal consigliere Vizziello. Mi fa piacere non essere stata smentita sul fatto denunciato.

Lucia Serino

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