X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

di MARIO MAIOLO*
Il presidente della Commissione Consiliare Regionale contro la ‘Ndrangheta Salvatore Magaro’ e’ persona apprezzata, dai modi cortesi e soprattutto un singolare “socialista moderato”. Di questi tempi ogni anno acquisisce una visibilità specifica per l’originalità’ dei sui gadget natalizi che, utilizzando risorse economiche personali, per come mi precisa il caro Salvatore, danno sfogo alla sua estrosità’ e autoironia. Ho sempre ricevuto e apprezzato ogni anno questi “pensieri” per la loro “intelligenza” e per il “messaggio” sotteso. Quest’anno al momento della “consegna” sono rimasto interdetto rispetto alla “trovata” del Natale 2011. .Una confezione di un farmaco particolare “Anti’ndrina” – Antagonista di alfa-‘ndranghetina. Il foglio illustrativo con tanto di descrizione del principio attivo, indicazioni terapeutiche, posologia, interazioni con altri trattamenti, sovra dosaggio, controindicazioni, precauzioni di impiego, interruzione del trattamento indica a chiare lettere che il farmaco (in effetti delle dolci lenti di cioccolato) e’ autorizzato a essere commercializzato dalla Presidenza della Commissione contro la ‘ndrangheta. Il tutto indirizzato a debellare la pandemia ‘ndranghetista. Questa trovata fa il paio a quella istituzionale della targa affissa avanti i Municipi “Qui la Mafia non entra”. Le perplessità’ iniziali si sono trasformate, dopo qualche riflessione, in non condivisione. Voglio precisare che la non condivisione si riferisce a una iniziativa personale e, quindi, che non coinvolge il ruolo istituzionale (sebbene sulla confezione dell’Antindranghetina si fa riferimento in modo “improprio” al ruolo istituzionale di Salvatore Magaro’). Questa mia valutazione senz’altro e’ stata influenzata dalla contingenza che vivono alcuni consiglieri regionali e altri amministratori locali accusati di avere avuto rapporti con la ‘Ndrangheta e dal silenzio che recentemente e’ calato sulla Commissione Consiliare Contro l’Ndrangheta. La confezione di ‘Anti’ndrina mi e’ stata consegnata durante il Consiglio Regionale per l’approvazione del Bilancio 2012 che ha avuto toni assai diversi da quelli dell’anno scorso, sia per la temporanea assenza del Presidente della Giunta (che ha dovuto dare spiegazioni in Procura a Reggio Calabria sulla gestione del Comune di Reggio Calabria al tempo del suo sindacato nella inchiesta per la morte della dirigente Fallara), ma anche e sopratutto perché’ non c’e’ stata l’enfasi della lotta alla criminalità’ che aveva caratterizzato il consiglio dell’anno scorso. Consiglio e Bilancio in cui non c’e traccia significativa degli esiti, degli atti e degli impegni del Consiglio specifico sulla lotta alla ‘Ndrangheta che a suo tempo vide Magaro’ tra i principali protagonisti. Di contro registriamo attacchi, come al solito risoluti, del Presidente della Giunta e di esponenti del centro destra nei confronti dei “politici professionisti dell’antimafia parolaia” contro i quali si propone in alternativa la “politica che vive il territorio”. C’e qualcosa che non torna! A chi si riferisce il Presidente Scopelliti? Anche a Magaro’? E poi la “sua politica” che vive il territorio e che quindi, ovviamente, in una regione come la Calabria rischia anche di andare inconsapevolmente a pranzi, ricevimenti, riunioni e incontri assai sconvenienti. Conoscendo la Calabria questa difficolta’ e’ oggettiva e riguarda tutti ma il problema principale e’ qual e’ l’argine, quali le difese, quali le ” rinuncie” elettorali per evitare tutto cio’. La politica che vive il territorio e, sopratutto, chi si richiama ad essa e ricopre ruoli istituzionali primari, non puo’ andare a portare la solidarietà’ ai sindaci di comuni in procinto di scioglimento per infiltrazione mafiosa, solo perche’ da questi si e’ ricevuto sostegno elettorale, e non essere vicina agli amministratori e ai sindaci intimiditi e vessati dalla ‘Ndrangheta, solo perche’ in campagna elettorale non erano politicamente sodali. Caro Salvatore, la Commissione Consiliare Regionale contro la ‘Ndrangheta non fa indagini, non esprime giudizi morali, non emette sentenze ma ha una funzione politico istituzionale importante e vitale in Calabria. Se questa Commissione tace in questo momento, se non riflette, se non approfondisce, se non capisce se “l’argine” c’e , se c’e’ bisogno di alzarlo e sopratutto se non ha il coraggio di spingere in avanti, ma molto in avanti, il rigore della politica non ha senso mantenerla in “attivita'”.’ La Commissione Consiliare Regionale contro la ‘Ndrangheta, che ha gia’ fatto qualche timido tentativo in tal senso ma che ha mostrato suo malgrado tutta la sua insufficienza, non puo’ ignorare che la ‘Ndrangheta e’ in agguato in ogni ambiente sociale della Calabria, e non solo, pronta a imporre i propri interessi e, in particolare, in politica dove e’ evidente che si appresta al salto di qualita’: “basta sostegno ai politici collusi che sono poco “efficienti” ma candidatura e sostegno per la elezione di propri affiliati per un controllo piu’ diretto e efficiente delle istituzioni”. Quindi, solo da queste poche considerazioni, percepisco che Salvatore Magaro’ per questo Natale ha scelto di rifuggiarsi nell’autoironia e forse anche nella speranza che “chi di dovere” legga attentamente il foglietto dell’Anti’ndrina e faccia mezz’ora al giorno di esame di coscienza. Buon Natale Salvatore.

*presidente di Legautonomie Calabria

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE