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NIENTE mercato a San Giacomo. Niente mercato a Matera. Umori e sensazioni diversi ma il caso resta tutto nella sua complessità anche perchè tra consumatori, commercianti, residenti riguarda, interessa, coinvolge un pezzo numeroso di città. 

Ieri mattina non pochi sono stati i commercianti arrivati poco prima delle 7 all’ingresso di via don Luigi Sturzo dove ad accoglierli sono stati le forze dell’ordine che hanno spiegato a chiare letterei motivi per i quali il mercato non poteva svolgersi con regolarità nel frattempo altri commercianti hanno incontrato il sindaco Adduce e l’assessore Scarola nella nuova area di contrada Granulari che era stata bloccata dalla decisione del Tar di Basilicata di giovedì sera. Un incontro in Municipio sottolineava la volontà di una parte dei commercianti di svolgere regolarmente il mercato nella nuova area di contrada Granulari mentre in via don Luigi Sturzo gli altri commercianti mantenevano la propria posizione. «Il mercato lì non si può fare, quest’oggi non si fa nemmeno a San Giacomo ma dalla prossima settimana ci aspettiamo che riprenda regolarmente. I problemi al Paip? C’è soprattutto tanto vento, c’è il rischio che le nostre bancarelle vengano di fatto travolte e non ci permettano di lavorare adeguatamente» è una delle voci che raccogliamo tra i commercianti che si trovano in via Sturzo. Il clima è tranquillo con i dirigenti della Questura che spiegano nel dettaglio i motivi per i quali non è possibile svolgere il mercato del sabato. «Ci è stato spiegato che il Comune ha emesso un’ordinanza sul proprio sito web intorno alle 23,30» così come spiega l’avvocato Antonietta Saracino che ha curato il ricorso al Tar, «nella quale si sottolineava come per l’impossibilità di ripristinare una serie di servizi dai trasporti, al traffico, alla nettezza urbana non vi erano i tempi tecnici necessari per lo svolgimento del mercato del sabato a San Giacomo. La reazione dei commercianti? Si tratta di persone che comprendono le situazioni».

L’assessore Scarola dal canto suo indicava le intezioni dell’Amministrazione: «abbiamo verificato che la stragrande maggioranza dei commercianti vuole questo spostamento al Paip. Adesso procederemo a chiedere la revoca della decisione presa dal presidente del Tar e poi capiremo meglio la situazione. Ci sono oggi ostacoli e motivi oggettivi che non consentono di riproporre il mercato al rione San Giacomo». 

Quanto ai motivi ed alle osservazioni sulla nuova sede Scarola ha davvero pochi dubbi: «non vedo problemi nel poter dare una disponibilità ad affrontare e valutare ogni tipo di situazione, dobbiamo però essere chiari. Noi ci aspettiamo che ognuno faccia la sua parte, ci sono delle pendenze da saldare ed abbiamo anche dato una disponibilità ad una rateizzazione ma il Comune pur mantenendo una linea di assoluta dialogo non vuole fare alcun passo indietro». 

I prossimi giorni chiariranno gli spazi per una rivisitazione della decisione da parte del presidente del Tribunale e quello che quindi succederà nella giornata di sabato prossimo a San Giacomo. «Speriamo che anche i commercianti trovino una posizione comune e che prevalga quella che è la volontà della maggioranza». Discussioni e confronti non sono mancati a conclusione della giornata ma una nuova settimana di passione ed attenzione sul caso del mercato comincerà a partire da domani.

p.quarto@luedi.it

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