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POLISTENA (RC) – Rimane ancora avvolto nel mistero lo strano fenomeno di vico Castagnari, una viuzza in pieno centro cittadino a metà strada tra Piazza della Repubblica e Villa Italia, che da quasi una settimana è al centro dell’attenzione, e non soltanto per la curiosità, mischiata anche ad apprensione dei residenti in zona e di tutti i cittadini, ma anche degli esperti in materia subito allertati dal Comune, (Vigili del Fuoco, Arpacal, Protezione civile, Utg Reggio Calabria), che stanno cercando di capire cosa sta accedendo al di sotto del pavimento e sui muri delle due abitazioni tra il civico numero 10 e numero 14, case che risultano disabitate, di proprietà di cittadini non residenti in quanto emigrati. Lo scorso lunedì una signora residente nel vicolo, impegnata in alcune faccende domestiche, ha avvertito un inusuale calore provenire da alcune case ubicate nella viuzza. Spaventata, ha immediatamente allertato la polizia municipale che giunta sul posto ha riscontrato uno strano fenomeno geotermico: i pavimenti e i muri infatti emanavano una potente fonte di calore, arrivato a toccare punte di 90 gradi centigradi. Per i rilievi sono stati allertati anche gli operatori del gas e della rete elettrica che non hanno riscontrato alcun guasto ai loro impianti. 

La zona, per favorire il lavoro degli esperti, è stata in un primo momento transennata e qualche giorno dopo il sindaco di Polistena Michele Tripodi ha emanato un’ordinanza di inibizione provvisoria delle abitazioni coinvolte dal fenomeno per tutelare la pubblica e privata incolumità. Cosa bolle quindi sottoterra non è ancora dato sapere. Tante comunque le “fantasie” e le ipotesi della gente riguardo lo strano e improvviso fenomeno di calore nel vicolo, come la presenza sottoterra, proprio in quella zona, di qualche “vulcanello” che di colpo avrebbe smesso di dormire. 

Tutto questo ha spinto il sindaco della città a richiamare l’attenzione dei tecnici della Protezione civile, che ieri sono intervenuti in vico Castagnari per osservare da vicino il fenomeno di risalita di calore dal sottosuolo. Per il momento, pare, la Protezione civile ha escluso l’origine naturale del fenomeno, seppure non sia stata ancora individuata altra causa. Tra qualche giorno la Protezione civile trasmetterà al Comune il rapporto dettagliato del sopralluogo di ieri nella “calda” viuzza dei misteri.

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