X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

MATERA – Hanno tra i 30 ed i 50 anni, sono benestanti e romantici, pronti a tutto per fare del loro matrimonio un evento memorabile.
E’ questo l’identikit delle coppie provenienti da tutto il mondo, che preferiscono coronare il loro sogno d’amore a Matera, piuttosto che in altre capitali europee.
Quella che fino a qualche mese fa poteva sembrare timida tendenza, oggi è un autentico boom, almeno a giudicare i casi registrati da novembre-dicembre 2014 fino ad oggi.
A testimoniarlo è Massimo Ferraroni, parrucchiere dell’omonima Air Spa, che riceve richieste sempre maggiori per acconciare sposi da tutto il mondo, con picchi notevoli dal Regno Unito, Londra in primis. Insomma, la Cina, con il film d’amore girato tra i Sassi nel 2013, sembra abbia fatto solo da apripista per la nuova frontiera dei Fiori d’arancio in salsa materana.
Vengono da Australia, Canada, Stati Uniti ed Europa, preferendo Matera persino a Venezia, tradizionale capitale del romanticismo nel mondo. Oggi, quindi, pare che i Sassi incantino molto più di gondole e calette, più del mitico Ponte degli innamorati. Ferraroni ha avuto modo di intervistare molte coppie in “viaggio di matrimonio”, rivelandone la fisionomia in esclusiva al Quotidiano. «La maggior parte inizia da un tour virtuale su internet –spiega l’air stylist materano- scoprendo spaccati inediti della nostra città; in pochi si rivolgono ad agenzie specializzate, che pure ormai hanno la meta Matera in pole position. Dopo il primo approccio, partono per un giro tra le capitali europee più gettonate e tradizionali, approdando tra i Sassi, che sembrano avere per loro un potere mistico di fascinazione; tanto che molti inglesi, ad esempio, girano nei rioni senza scarpe, entrando nelle chiese per sentire l’energia emanata da questi luoghi fin dalla pianta del piede».
In occasione del viaggio esplorativo, le coppie convinte passano subito a contattare le location dove alloggiare e festeggiare, preferendo di molto lo chiccoso hotel “Sexantio”, nel cuore dei Sassi, dove c’è una chiesetta sconsacrata che si presta a cenette romantiche. Poi c’è l’elegante palazzo Gattini, da dove si dominano i rioni di tufo. Quindi prenotano, nella maggior parte dei casi vengono da soli o con qualche amico parente più stretto; la cerimonia più “popolata” aveva 60 invitati. “
«La preparazione della sposa è poco sofisticata –spiega ancora Ferraroni- molte portano con sé il vestito, o un semplice tailleur bianco, preferendo acconciature tradizionali e un makeup pulito, di cui si occupa Francesco Chironna nel mio salone. Quindi la cerimonia, che si svolge nella sala riservata del municipio, se è rito civile, oppure arriva un Pastore della loro religione direttamente da Bari. In tanti scelgono anche il rito cattolico, ma non gli inglesi in questo momento storico di gran lunga più presenti, soprattutto dalla City».
Dopo la cerimonia, le coppie festeggiano in grande intimità negli hotel di lusso, dove mediamente non badano a spese e restano circa quattro giorni.
«Ci sono anche belle storie –racconta Ferraroni- come quella della coppia australiana, che nel 2014 è venuta a Matera ufficialmente per una vacanza, ma poi lui le ha chiesto la mano nel cuore dei Sassi ed hanno immediatamente coronato il loro sogno d’amore; così, solo loro due, pregandomi anche di non pubblicare le foto della preparazione su Facebook o in rete, per evitare che qualcuno delle famiglie, ovviamente ignare di tutto, potesse saperlo prima della loro comunicazione una volta tornati a casa». Matera, quindi, è sempre più come la sempiterna romantica Venezia, anzi con una marcia in più. Ferraroni al momento sembra l’air stylist più gettonato, grazie alla grande esposizione mediatica data dal programma di Mtv, andato in onda in tutto il mondo, in cui il parrucchiere materano preparava una sposa per il suo primo incontro d’amore, manco a dirlo proprio nei Sassi. Da gennaio almeno sei coppie, in gran parte inglesi, hanno scelto Ferraroni e Chironna per prepararsi al loro grande giorno, ma c’è da scommettere che la tendenza sia in decisa crescita; anche perché, oltre il web, molto fa il passaparola. Insomma, la Capitale europea della cultura 2019 è anche questo: un luogo magico, dove coltivare i propri Fiori d’arancio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE