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Dal giugno 2014 a oggi, in provincia di Potenza, sono state 255 le persone arrestate dai Carabinieri, con circa 3.900 denunce: il dato è in diminuzione rispetto all’anno precedente (280 arresti e quattromila denunciati), grazie a una «intensa attività di prevenzione portata avanti dai militari».

I dati sono stati resi noti, stamani a Potenza, dai comandanti regionale e provinciale dei Carabinieri, il generale di brigata Vincenzo Procacci e il colonnello Giuseppe Palma, nell’ambito della cerimonia per il 201esimo anniversario della fondazione dell’Arma.

Procacci, in particolare, ha evidenziato che «c’è stato un grande sforzo di prevenzione da parte dei Carabinieri, e a loro va il mio ringraziamento per il sacrificio e la passione messa in campo ogni giorno: oggi celebriamo la fondazione dell’Arma nella Caserma Lucania di Potenza – ha aggiunto – punto di riferimento per la comunità e la città e nostra prossima sede. Una parte dei lavori di ristrutturazione dell’edificio è terminata, ma ci sono altri interventi da fare, e contiamo di trasferirci entro il 2016».

Anche a Matera si è svolta al cerimonia di celebrazione dell’anniversario, con contestuale diffusione dei dati sull’attività dei carabinieri nel Materano. Sono state 173 le persone arrestate, delle quale 109 in flagranza di reato, e 1.293 quelle denunciate in provincia di Matera nell’ultimo anno, ha spiegato il tenente colonnello Roberto Fabiani.

Sono stati tre gli omicidi, tutti scoperti, per cui ha proceduto l’Arma, tutti scoperti. I militari hanno svolto 28.446 servizi esterni e hanno controllato oltre 94 mila persone. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati riconoscimenti ai militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di polizia giudiziaria e di servizio. Hanno riguardato il soccorso a due persone che volevano suicidarsi, l’arresto di due persone e la denuncia in stato di libertà, nel 2013, di altre tre, responsabili di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di proventi illeciti, intestazione fittizia e impiego di beni e utilità di provenienza illecita.

«Grazie alla capillare attività di controllo del territorio – ha detto Fabiani – è stato possibile conseguire un incremento dei reati complessivamente scoperti, degli arresti operati in flagranza, nonché delle persone denunciate in stato di libertà». 

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