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«Salvato»: prime pagine gemelle per i tre giornali con la maggior diffusione nelle edicole italiane. Corriere della Sera, Repubblica e Stampa aprono con il caso Azzollini: il Senato ha detto «no» agli arresti domiciliari per il parlamentare del Nuovo Centrodestra, ribaltando la precedente decisione della giunta. Il Pd si spacca e il vicesegretario Debora Serracchiani dichiara che bisogna chiedere scusa agli elettori mentre il suo omologo Lorenzo Guerini ribatte che sono solo state valutate le carte. I tre quotidiani oggi sono identici anche nella scelta della grande foto in prima pagina: l’incendio doloso che ferma Fiumicino, scoppiato nella vicina pineta di Focene causando il blocco di tutti i decolli per più di un’ora e la riduzione degli arrivi. Il Corsera affronta «Il grande collasso di Roma» con un editoriale del vicedirettore Antonio Polito e un’intervista di Sergio Rizzo al sindaco Ignazio Marino. Repubblica richiama in prima il retroscena della polemica tra il sindaco e il neoassessore Causi sul caso Atac e l’autista sospeso dopo il video-denuncia: nel primo giorno di attività della nuova giunta, primo litigio e deleghe ridotte per il siciliano cui è stata affidata la delega ai Trasporti.
Ma sul quotidiano diretto da Ezio Mauro segnaliamo anche la rubrica Belpaese di Alessandra Longo dedicata alle piccole e curiose cronache politiche: oggi si parla di Basilicata e in particolare della «cosiddetta teoria del gender» riportando lo scontro fuori e dentro l’aula, dalla mozione di Aurelio Pace alla dichiarazione della pd Sileo secondo cui è una «vergogna», fino al chiarimento del ministro Giannini, la quale ha spiegato che la sua riforma non applica alcuna “teoria del gender” bensì solo «i princìpi di pari opportunità tra sessi e la prevenzione della violenza di genere». Conclude la Longo: «Stiano sereni, in Basilicata».

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