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CALCIANO – Due ore in una piccola stazione di provincia, senza il minimo decoro, nè ristoro.
E’ l’odissea dei viaggiatori, “ospiti” di Trenitalia, che ieri ha regalato a decine di persone l’ennesimo disservizio sulla linea Taranto-Metaponto-Potenza.
A fermarsi senza appello è stato l’Intecity 707, partito alle 8.39 dalla stazione di Metaponto, paralizzato alla stazione di Calciano, perché non riusciva a proseguire il suo transito sui binari in quanto slittava.
«Una scena incredibile -racconta l’onorevole Cosimo Latronico (FI)- che peraltro richiama la sicurezza del treno sul quale c’erano decine di passeggeri diretti a Potenza, Salerno e Roma. Dopo tentativi davvero comici, se non fossero drammatici (il treno è tornato da Calciano a Grassano per riprendere la corsa), il convoglio non è più partito. I passeggeri sono stati informati che alle 11 sarebbe arrivato un Regionale diretto a Napoli, che sarebbe giunto a destinazione non prima delle 14.30. Una storia allucinante -commenta ancora Latronico- che illumina sul livello inaccettabile dei servizi ferroviari assicurati ai lucani a cui deve corrispondere una risposta forte e definitiva del Governo regionale e nazionale su Trenitalia, che ha il dovere di assicurare servizi degni ai cittadini lucani. Presenterò una ulteriore interrogazione urgente al Ministro dei Trasporti perché chiami sia le Rfi, che Trenitalia a riferire sulla quantità e qualità del servizio ferroviario in Basilicata».
Tra l’altro, i passeggeri hanno dovuto attendere in una sala d’aspetto per nulla dignitosa.
Sulla questione è intervenuta anche l’Ugl, che invitiamo ufficialmente a farsi un “giro in treno”, su gli assi ferroviari esistenti nel nostro territorio a tutta la Dirigenza delle Ferrovie dello Stato Spa. E’ quanto denunciano i segretari: «Gli ultimi episodi –scrivono Giovanni Tancredi e Pino Giordano- riguardano le tante giornate con treni soppressi e viaggiatori abbandonati a se stessi nelle stazioni. Ritardi, soppressioni e addirittura treni fermi per ore sui binari, come accaduto questa mattina con una scena incredibile che peraltro richiama la sicurezza del treno sul quale c’erano decine di passeggeri diretti a Potenza, Salerno e Roma. Tutto ciò per l’Ugl penalizza fortemente la nostra comunità; senza più alcuna certezza nei collegamenti il danno è enorme ed enormi sono i disagi per i singoli viaggiatori che giustamente manifestano in maniera energica il proprio disappunto rispetto agli enormi disagi subìti. E’ inaccettabile. Ci rivolgiamo al presidente Pittella affinché intervenga sull’Ente Fs per non farci sentire cittadini di un’altra Italia. Quello dei collegamenti ferroviari è questione prioritaria».

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