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CATANZARO – Il tribunale del riesame di Catanzaro ha revocato i provvedimento di interdizione dai pubblici uffici a carico di Alberto Sarra, sottosegretario alle Riforme della Regione Calabria, indagato nell’ambito dell’inchiesta su presunti abusi connessi alla nomina del primario di neurochirurgia dell’ospedale di Reggio Calabria. I giudici hanno accolto la richiesta dei difensori di Sarra, che hanno impugnato il provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, emesso su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini, Gerardo Dominijanni. Per il sottosegretario, adesso, si attende l’inizio dell’udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura a carico suo, ed inoltre dell’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, degli ex assessore regionali Saverio Zavettieri e Gianfranco Luzzo e di un medico dell’ospedale di Reggio Calabria, Saverio Cipri. Gli indagati sono chiamati a rispondere di tentata concussione perchè nel 2005, secondo l’accusa, avrebbero tentato a vario titolo di indurre l’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Reggio, Renato Carullo, a nominare Cipri quale primario del reparto di neurochirurgia. Si andrà in aula il 14 giugno, ma nel frattempo è attesa la decisione del primo presidente della Corte d’appello di Catanzaro a proposito dell’istanza di ricusazione presentata dall’avvocato Giancarlo Pittelli, difensore di Sarra, nei confronti del giudice Maria Rosaria di Girolamo, chiamata a condurre l’udienza preliminare, proprio sulla base del fatto che lo stesso giudice ha emesso il provvedimento di interdizione oggi revocato dal Riesame.

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