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Un defibrillatore sottocutaneo è stato impiantato nell’unità di cardiologia-Utic dell’ospedale “Madonna delle Grazie» di Matera ad un paziente di 35 anni affetto da sindrome di Brugada, una rara cardiopatia su base genetica, che portava un defibrillatore tradizionale.

E’ la prima volta che il defibrillatore sottocutaneo viene utilizzato in un ospedale della Basilicata: l’intervento «è perfettamente riuscito sia sotto il profilo dei parametri elettrici sia chirurgici».

La sostituzione del defibrillatore è stata necessaria dopo che il dispositivo tradizionale in uso al paziente ha subito una «frattura traumatica dei cateteri».

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