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CON 16.665 IMPRESE su circa 60 mila, la Basilicata è una delle regioni in cui l’incidenza della componente imprenditoriale femminile è stata maggiore, nel 2013, anche se nell’ultimo anno la crisi ha portato alla chiusura di circa 205 aziende guidate da donne, con un tasso del 1,2 per cento, di cui 133 a Potenza e 72 a Matera.

I dati emergono da uno studio dell’Osservatorio di Unioncamere sull’imprenditoria femminile: il commercio, l’agricoltura e il turismo sono i settori in cui l’impresa femminile è più numerosa.

 Sono però le altre attività di servizi, e, al loro interno, in particolare, i servizi alla persona e la sanità, i comparti in cui la componente femminile ha un peso percentuale più consistente, arrivando a circa il 50 per cento nel primo caso, superano il 40 per cento nel secondo.

“La galassia delle imprenditrici lucane ha margini di crescita notevoli e potenzialità ancora tutte da scoprire – ha detto in una nota il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte – e un punto di ascolto, di erogazione di informazioni e di prima consulenza è rappresentato dai Comitati per l’imprenditoria femminile, attestati presso le Camere di commercio e fortemente impegnati, in questi mesi, nella sensibilizzazione del tessuto produttivo circa le opportunità previste dall’erogazione agevolata di microcredito della Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri del Fondo di Garanzia per le Pmi espressamente dedicato alle donne, operativa dallo scorso 14 gennaio”.  

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