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Una nuova e impietosa bufera si è abbattuta sul mondo del Calcio. Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un’indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.
Dall’inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Tra le persone arrestate anche l’ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori ma nell’inchiesta sono coinvolti altri nomi importanti del calcio, come il capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, all’ex calciatore ed ex marito della presentatrice Simona Ventura, Stefano Bettarini.
E intanto la Lega Pro ha comunicato di volersi costituire parte civile alla luce «delle notizie pervenute su presunte irregolarità in alcune partite» del campionato. «Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli – si legge in una nota – ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subito e a tutela della regolarità dei campionati».
Le indagini avrebbero accertato condotte delittuose in un contesto ben più ampio collegato ad alcuni soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, in ragione di conoscenze e di contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all’estero. L’attività d’indagine, secondo gli investigatori, ha consentito di acquisire «importanti ed inconfutabili elementi probatori idonei a delineare l’esistenza di una organizzazione criminale costituita da calciatori ed ex calciatori professionisti di comprovata esperienza anche a livello nazionale, nonchè di titolari di agenzie di scommesse, liberi professionisti ed altri individui i quali, con specifici e ben determinati compiti e ruoli, riuscivano o in alcuni casi comunque tentavano di pianificare, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario, la manipolazione di alcuni eventi calcistici».
Dalle indagini inoltre è emerso che l’attenzione del sodalizio criminale, si rivolge in prevalenza alle partite della Lega pro nell’ambito della quale, con stipendi più bassi e blasone meno alto, è più facile e meno rischioso convincere anche calciatori che non fanno parte già del sodalizio, quest’ultimo tuttavia si occupa della manipolazione abbastanza frequente anche di partite di serie B e qualche volta di partite di serie A. I match finiti nel mirino degli inquirenti sarebbero 18, tutti legati al campionato 2010/2011, tra cui quattro incontri della Cremonese (Lega Pro, Prima Divisione), cinque partite di serie B e un match di serie A, Inter-Lecce del 20 marzo, terminato 1-0. Di seguito l’elenco completo degli incontri sotto inchiesta: Cremonese-Spezia del 17 ottobre 2010; Monza-Cremonese del 21 ottobre; Cremonese-Paganese del 14 gennaio 2011; Spal-Cremonese del 16 gennaio; Benevento-Viareggio del 13 febbraio; Livorno-Ascoli del 25 febbraio; Verona-Ravenna del 27 febbraio; Benevento-Cosenza del 28 febbraio; Reggiana-Ravenna del 10 marzo; Ascoli-Atalanta del 12 marzo; Taranto-Benevento del 13 marzo; Atalanta-Piacenza del 19 marzo; Inter-Lecce del 20 marzo; Alessandria-Ravenna del 20 marzo; Benevento-Pisa del 21 marzo; Padova-Atalanta del 26 marzo; Siena-Sassuolo del 27 marzo; Ravenna-Spezia dello stesso giorno.

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