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DOPO le polemiche per il caso di Oppido Mamertina, con l’inchino della statua della Madonna alla casa in prossimità della casa di Giuseppe Mazzagatti (LEGGI), la moglie del boss in una lettera al direttore del Quotidiano scrive: «Sono Polimeni Giuseppina, moglie di Mazzagatti Giuseppe e sua curatrice speciale per nomina conferitami dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, attesa la incapacità di intendere e di volere di mio marito, ridotto a un vegetale. Ho appreso dall’articolo “Processione con omaggio al boss” che la processione della Madonna delle Grazie del 2 luglio scorso … “era stata fatta fermare per circa 30 secondi da decine di portatori davanti alla casa di una nota famiglia di ‘ndrangheta quella di Peppe Mazzagatti”…. Si tratta di una falsità assoluta che merita solo un commento: che cioè si inventano fatti inesistenti per colpire chi viene ritenuto uno scarto umano da eliminare». 

La voce di Giuseppina Polimeni si aggiunge a quella della figlia, che in una videointervista ha gridato il proprio sdegno per quello che ha definito un attacco alla propria famiglia (GUARDA IL VIDEO). Giuseppina, nella sua lettera al Quotidiano aggiunge: «La processione della Madonna delle Grazie non passa davanti alla nostra casa, ma ad una distanza di circa 100 metri da questa allorchè gira da via Ugo Foscolo verso corso Aspromonte, nella direzione opposta a quella sulla quale si trova la nostra abitazione. Nel girare, pare sia tradizionale una fermata non certo davanti casa nostra. E poichè, per quanto mi riguarda, avverto un clima di preconcetta ostilità verso la mia famiglia, chiedo che almeno la verità del fatto indirettamente posto a carico di mio marito, venga riconosciuta». 

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