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MATERA – «Quella comunicazione deve essere riscritta, con un ordine ben diverso da quello che il presidente della Regione Marcello Pittella e l’assessore Aldo Berlinguer avevano comunicato al ministro Delrio e all’amministratore delegato di Rfi, Elia, il 7 luglio scorso. La priorità vera, in questo momento, è la Matera-Ferrandina l’ex statale 7 che deve rientrare nei programmi degli interventi straordinari».
Fernando Mega, segretario di Fillea Cgil legge e rilegge quella comunicazione mentre si chiede: «Perchè di Matera non c’è traccia?».
L’elenco degli interventi è lungo e sfiora soltanto il territorio materano.
Eccolo nel particolare: itinerario Taranto-Potenza-Roma.
Interventi di upgrade infrastrutturale e tecnologico con azioni di velocizzazione e riduzione incroci.
Itinerario Potenza-Foggia-Bologna-Milano (via Addriatica). Ulteriori interventi di velocizzazione Linea ferroviaria Potenza-Foggia nell’ambito di progetti di velocizzazione della linea Adriatica.
Corridoio ferroviario Potenza-Matera-Bari, Aeroporto di Pisticci. Per la rete stradale, invece, Pittella e Berlinguer chiedono interventi su: corridoio stradale Salerno-Potenza-Bari con estensione direttrice Basentana, corridoio stradale Potenza-Tito-Brienza-A3,-Lagonegrese con prolungamento alla Melfi Candela, corridoio Murgia-Pollino, interventi rete stradale infraregionale.
In sintesi, attenzione concentrata sull’area potentina e poche briciole per Matera.
«Il problema del treno, non è un problema di Matera – spiega provocatoriamente Fernando Mega – e in Basilicata non c’è nemmeno la ferrovia, c’è solo un binario.
Se si pensa, però, di risolverlo chiedendo materiale rotabile più nuovo, non ci siamo.
Il collegamento trasversale Potenza-Foggia è importante?
E la Potenza-Melfi, strada della morte?».
Ma l’esponente della Fillea-Cgil ne aggiunge ancora per sottolineare la scarsa attenzione verso il comprensorio del Materano: «Per lavarsi la coscienza prevedono solo lo studio di fattibilità nel corridoio stradale Murgia-Pollino».
Il prossimo passaggio è quello di «Scrivere al sindaco di Matera, ai sindaci dei 30 comuni della provincia e ai sei consiglieri regionali eletti nel nostro territorio, per invertire l’ordine dei priorità.
Questa vicenda chiede vendetta.
Se il sindaco di Matera esiste, bisognerà affrontare aspetti come quelli più urgenti per la città: terminal bus, parcheggi, metropolitana leggera.
Bisogna smobilitare il traffico dal centro.
Una capitale europea della cultura deve avere un traffico europeo.
Serve una programmazione precisa svolta da tecnici».
Significativo il passaggio finale della comunicazione inviata a luglio dal presidente della Regione e dall’assessore regionale alle Infrastrutture in cui si legge, tra l’altro: «Alcuni dei suindicati interventi sono di più agevole ed immediata realizzazione e anche per questo li riteniamo urgenti e indifferibili: si tratta in particolare della velocizzazione del treno Intercity Taranto-Potenza-Roma con l’effettuazione del servizio con n.4 coppie Frecciabianca, con ulteriori interventi di velocizzazione linea ferroviaria Potenza-Foggia (rettifica tracciato su zona industriale di Melfi) e del contributo per il raccordo autostradale n.5 e ss. 407 Basentana e per le strade provinciali».
E’ ancora il segretario della Fillea-Cgil, Mega, a ricordare che in questa Regione Matera 2019 non è un simbolo di cui fregiarsi, nè un punto di arrivo perchè «Queste opere rimarranno anche dopo, noi in questa regione ci vivremo anche nei prossimi anni e per questo è fondamentale che tutto il territorio, ripeto tutto, tragga vantaggio da queste importanti opere infrastrutturali.
Anche Matera deve poter dire la sua e noi, con le altre sigle, lo faremo chiedendo al sindaco Raffaello De Ruggieri, ai consiglieri regionali materani e ai primi cittadini dei Comuni della provincia, di farsi sentire perchè quella lista possa essere cambiata al più presto».

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