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BOLOGNA – C’è un’altra Basilicata “coast to coast” che si fa strada nel mondo. Dopo quella cinematografica raccontata da Rocco Papaleo è la volta della “Lucania a Piedi” narrata in forma letteraria da un medico lucano, Nicola D’Imperio.
Il libro, pubblicato dalle Edizioni Magister di Matera, è stato presentato a Bologna sabato scorso, in una grande manifestazione svoltasi al Teatro Guardassoni, alla presenza di un pubblico che ha riempito tutti i posti disponibili sia in platea che in galleria.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione dei Lucani e dal Comune di Matera, si è articolata in due fasi, con intermezzi di musica, poesia e videoproiezioni.
Nella prima parte è stata presentata la candidatura di Matera come “Capitale Europea della Cultura” per il 2019. Ad illustrarne le prospettive è stato l’Assessore alla Cultura Cornelio Bergantino, presente alla manifestazione bolognese in rappresentanza del comune di Matera. .
L’occasione per discettare sul modello lucano e sulla “lucanità” è stata la presentazione del libro di D’Imperio, accompagnata dalle suggestive immagini dei paesaggi attraversati dal singolare terzetto costituito da un medico lucano, un ingegnere bolognese e una dottoressa trentina che la scorsa estate hanno attraversato a piedi la Lucania, dallo Jonio al Tirreno.
. Il libro racconta questa esperienza, alternando in maniera efficace la descrizione dei luoghi, l’evocazione dei sentimenti, la storia e le leggende del territorio attraversato.
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La serata letteraria dedicata al libro di D’Imperio è stata conclusa dalla lettura di alcune poesie in dialetto lucano di un altro medico trapiantato a Bologna, Michele Adamo. , ha recitato il poeta nella lirica “La Lucania abbandonata”. E il pubblico ha risposto con un grande applauso ed una sottesa malinconia per quelle strade diventate davvero sempre di più “solitarie e stanche”.

Giuseppe Panzardi

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