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Il 57,3% della popolazione italiana di sei anni e più ha usato Internet nel 2014 e il 36,9% si è connessa quotidianamente. Lo dice l’Istat nel suo rapporto “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, in cui viene sottolineato che la posizione nazionale è decisamente sotto la media Ue a 28, 72% nel 2013.

In questi scenario la Basilicata conferma un grave gap sulla banda larga:  solo il 51,8% delle famiglie possono usare questo accesso per connettersi a Internet.

A livello territoriale il Mezzogiorno si trova in generale in posizione svantaggiata. Nel confronto europeo, la quota di famiglie italiane è inferiore alla media dei 28 paesi (76%), su valori non dissimili a quelli spagnoli (69%). I tassi più elevati si riscontrano nei paesi del Nord Europa (88% in Finlandia), quello più basso in Bulgaria (54%).

Sono le nuove generazioni a fruire di più della rete: quasi la totalità dei 15-24enni si connette al web e più della metà lo fa tutti i giorni. Poco più di sei famiglie su dieci si connettono a Internet. 

Alla Basilicata spetta, però, il podio rispetto al totale regionale degli agriturismi. Quelli “rosa” sono il 57,1%. Seguono la Valle d’Aosta con il 54,7%, la Liguria con il 52,2% e la Campania con il 48,7%. La quota di aziende gestite da donne è alta soprattutto nelle regioni dove l’agriturismo è una realtà più recente. 

Una novità nata nel 2010 e molto apprezzata è quella degli agriturismi che svolgono attività di fattoria didattica (+56,4%), un servizio che ha l’obiettivo di avvicinare l’agricoltore a un pubblico, di adulti e bambini, interessato ad approfondire il vivere quotidiano in campagna che da sempre contribuisce a salvaguardare il territorio.

Nel 2013 il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia, lo 0,7% in più dell’anno precedente. La quota di città con buona dotazione di verde scende sotto il 28 per cento al Centro e nel Mezzogiorno. I comuni con i valori più elevati sono i capoluoghi lucani (Matera con 992,3 mq per abitante è la città a più alta disponibilità in virtù della presenza del parco archeologico delle chiese rupestri; Potenza, con 371,6 mq, grazie all’area forestale comunale della Pallareta), Terni e Iglesias (circa 150 mq per abitante) e Reggio di Calabria (poco più di 100 mq pro capite).

Quanto alla sanità, le regioni sono state interessate da oltre 506 mila ricoveri di pazienti provenienti da una regione diversa da quella di residenza. Gli indici di mobilità più alti si riscontrano nelle regioni più piccole (Basilicata e Molise).

 

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