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POTENZA – «C’è bisogno di esempi così, c’è bisogno di racconti vicini, concreti, di storie poco distanti». Ed Ester Scardaccione è una figura di questo tipo, di quelle che vale la pena raccontare. Avvocato che alla difesa delle donne e della parità ha dedicato tutta la professione, un pezzo di vita e molto di sé.
«E che ancora oggi ha molto da dire». Cristiana Coviello, figlia di Ester Scardaccione, lo dice sempre: ricordarla significa tracciare uno spazio di speranza e contemporaneamente di amarezza rispetto alla società contemporanea. «Rileggo gli scritti di mamma, prendo in mano i suoi discorsi, i testi pubblicati. Quelle parole sono attuali, attualissime. Il che – dice – da un lato testimonia la forza di quel pensiero, ma dall’altro spiega che oggi in Basilicata (e non solo in Basilicata) c’è molto da fare».
Per questo il premio internazionale “Ester Scardaccione” è stato istituito non come una mera esperienza celebrativa, ma come un’occasione di riflessione collettiva.
La nuova edizione del riconoscimento, istituito dal consiglio regionale, si svolgerà oggi alle ore 17 nella sala Inguscio della Regione Basilicata. Da anni ormai il premio segnala donne che con il loro impegno sono riuscite a tracciare «un segno significativo in tutti gli ambiti sociali, culturali professionali e artistici».
Impatto reale, decisamente qualcosa in più che celebrazione di un’idea, di un principio.
«In questo momento storico – aggiunge Cristiana – è importante continuare a parlarne, a lavorare, a studiare e ricercare. Ester è un esempio, un punto di partenza, una storia a cui aggrapparsi».
Prima linea nell’Udi, presidente della commissione regionale Pari opportunità, legale in tribunale a difendere altrettante storie di donne, sole, battagliere, violentate, lavoratrici, sopraffatte o magari tenute in disparte.
«La carta pubblicata nel 1996 con la commissione Pari opportunità chiedeva alle istituzioni lucane e alla politica di pensare alla presenza delle donne nella vita pubblica e nella formazione della società; chiedeva di ripensare la costruzione di queste occasioni. Oggi è ancora così aperto questo tema».
Serve, allora, riprendere il dialogo che spesso sulla parità di genere, sui diritti delle donne, si è interrotto. «La magia della storia di Ester è tutta qui. Era una donna che sapeva lavorare per le donne, e sapeva tenerle unite».

s.lorusso@luedi.it

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