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di PIERO QUARTO

Bawer 76
Napoli 70
Bawer Matera: Vico 9, D’Ercole ne, Pilotti 14, Martone 6, Cantagalli 18, Lagioia 7, Aprea 8, Centrone ne, Tardito 2, Grappasonni 12. All. Ponticiello
Napoli: Sabbatino 1, Musso 17, Bastone ne, Mariani, Gatti 10, Iannilli 13, Rotondo 7, Rizzitiello 8, Guastaferro ne, Lenardon 14. All. Bartocci
Arbitri: Boninsegna e Pisoni di Milano
Parziali: 21-20, 43-35, 60-54, 76-70
Note: Spettatori 800 circa con sparuta rappresentanza di tifosi napoletani. Uscito per 5 falli Rizzitiello. Tiri liberi Matera 22/23, Napoli 19/24

LA Bawer scaccia i fantasmi e rialza la testa. I cattivi pensieri delle ultime ore, il rischio di una rivoluzione in vista vengono esorcizzati grazie alla vittoria contro Napoli nella quale si vede una buona Bawer. Malgrado i contrattempi continuino a condizionarla: la febbre che rischia di togliere dalla partita Gianni Cantagalli (decisivo soprattutto nel finale) e l’infortunio muscolare che toglie dalla contesa Michele Castoro (al suo posto D’Ercole). Ma la Bawer riesce ad essere più forte di queste incertezze, parte in sordina con un pizzico di paura ed in un clima non certo di festa con una parte dei tifosi fuori il Palazzetto che entrerà solo nel terzo quarto.
Il momento più duro e più difficile è però il finale, quando gli spettri del passato sembrano riemergere. Matera conferma la sua incapacità a gestire e a infliggere il colpo del ko. E’ ancora una volta una zona (una 2-3 adattata) che mette in grande difficoltà la compagine di coach Ponticiello e permette ancora una volta al Napoli di rosicchiare punti. Dal 65-55 del minuto 34’ al 65-62 del minuto 36’ ed ancora al 68-65 del 38’. E’ proprio in questo frangente che la Bawer concede al Napoli un possesso di troppo quello del possibile pareggio, ad un minuto e trenta dalla fine. Stavolta però il cecchino Musso spedisce la palla sul ferro e Matera riesce a sfruttare la situazione per allungare sul 70-65. Un allungo decisivo che sembra non lasciare più spazio agli avversari.
Gli ultimi sessanta secondi sono sul filo della tensione soprattutto per il rischio di qualche ingenuità che può riaprire la sfida. Matera rischia ancora qualcosa ma alla fine con i tiri liberi di Grappasonni e Cantagalli porta in porto i due punti che valgono moltissimo per la classifica e soprattutto per il morale di una squadra che comunque ha confermato pregi e difetti di questo avvio di stagione. Buona ma non cinica e sempre troppo a corrente alternata. Da sottolineare in casa materana la buona prova complessiva del gruppo e il ruolo decisivo nel break di metà secondo quarto di Andrea Pilotti che ha scavato il solco e portato Matera prima sul 43-35 di metà gara e poi sul 49-39 di inizio terzo quarto.
E’ qui che Matera ha la partita in pugno ma non riesce a schiacciare ulteriormente il piede sull’acceleratore. Napoli non molla ma la Bawer si impone meritatamente conducendo fino all’ultimo secondo la sfida.
Il successo permette al Matera di scacciare i rischi di una vera e propria rivoluzione che poteva partire già domani.
Ma soprattutto la tengono ancora pienamente aggrappata al gruppo delle dirette inseguitrici per la permanenza nella categoria. Ci vorrà però un Matera diverso più cinico e che rischi di meno nei momenti che contano.
Soprattutto una squadra in grado, finalmente di dare continuità al proprio rendimento in casa prima e in trasferta poi.

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