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LAURIA – C’è una buona notizia sulla bretella di collegamento tra la SS585 Fondo Valle del Noce e il centro abitato di Lauria. L’ha data il consigliere regionale Mariano Pici, e riguarda l’inserimento del completamento dei lavori nel programma d’intervento dell’Anas delle opere minori. «Mancava questo tassello – ha spiegato Pici – è il sottosegretario di Stato, Guido Viceconte, è riuscito ad inserire il completamento dell’opera nelle opere minori. Non solo. C’è anche l’impegno della Regione Basilicata, con l’assessore alle infrastrutture Rosa Gentile, per cofinanziare il completamento delle opere incompiute». Il provvedimento, precisa il consigliere Mariano Pici, riguarda anche altre opere incompiute della Basilicata. Si tratta di un passo decisivo, sottolinea Pici, ottenuto grazie all’intervento del senatore Viceconti e che «permetterà in tempi brevi il completamento della bretella». “Quest’opera attesa da circa 30 anni – ha dichiarato infine Pici – è un’importante infrastruttura che collegherà il centro di Lauria con la Fondo Valle del Noce, dando la possibilità ai paesi interni del Parco del Pollino di raggiungere agevolmente e rapidamente la costa tirrenica e, inoltre, rappresenta uno stimolo concreto alo sviluppo economico, con riflessi occupazionali, nell’area sud della Basilicata”. Il completamento della bretella è stato al centro di attività istituzionali e di protesta negli ultimi mesi. L’amministrazione comunale di Lauria ha sollecitato più volte l’Anas e la Regione, ed ha organizzato manifestazioni pubbliche per riportare l’attenzione sulla vicenda. Con gli stessi obiettivi, alcuni mesi fa, è nato il comitato “pro-bretella SS585”. Tra le ultime iniziative del comitato, la richiesta all’Anas copia degli atti che attengono alla sospensione dei lavori di completamento e un parere legale all’avvocato Giovanni Nicodemo, su eventuali danni configurabili per l’abbandono dell’opera pubblica incompiuta. Secondo l’avvocato, non essendoci impedimenti (finanziari o tecnici) che giustifichino il mancato completamento dell’opera, ci si troverebbe davanti ad un “ingiustificato comportamento inerte della pubblica amministrazione” e le voci di danno configurabili, sarebbero: danno ambientale, paesaggistico, erariale, agli utenti. “La strada rimasta a metà è giuridicamente un’opera incompiuta, “fonte di enorme spreco” da cui derivano danni a tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti”, si legge nel parere dell’avvocato Nicodemo La condotta dell’ente, si evince dal parere legale, non ha consentito al comune di Lauria di favorire un efficace collegamento con le arterie stradali principali di collegamento con gli altri centri della Valle del Noce. L’ingiustificato completamento dell’opera di collegamento rappresenta un danno alle comunità interessate per non poter cogliere un’opportunità di sviluppo economico e di crescita produttiva. Cui si aggiungono i maggiori costi sostenuti dalle imprese operanti nel Comune, dai cittadini per spostarsi sulla strada vecchia e la mancata valorizzazione economica delle aree adiacenti all’arteria stradale incompiuta.

Francesco Zaccara

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