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IL territorio calabrese cede sotto i colpi di una pioggia insistnte ma non certo violenta. Così, gli ultimi giorni di maltempo hanno posto in evidenza tutte le lacune dell’assetto idrogeologico della Calabria.

I danni più ingenti sono stati segnalati nel Crotonese, tra Petilia Policastro e Mesoraca. Nel primo caso è stata emessa una nuova ordinanza di sgombero per un secondo punto di frana dopo quella che ha travolto alcune abitazioni nel territorio di Foresta. 

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Il provvedimento è stato firmato dal sindaco Amedeo Nicolazzi e riguarda sei famiglie in località San Vincenzo. Oggi, sul posto sono arrivati gli uomini della protezione civile che stanno effettuando il monitoraggio della situazione. Già ieri erano intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. A provocare questo nuovo movimento franoso, le cospicue piogge, talvolta a carattere torrenziali, verificatesi ieri, insieme ad un forte vento. Restano, invece, in allerta i cittadini di Foresta, dove nelle scorse settimane era crollata una palazzina disabitata (LEGGI I PROVVEDIMENTI). 

Nella vicina Mesoraca, invece, la caduta di un masso, in via Rena Rossa, ha sfondato una casa in cui abitavano tre persone. Per loro solo molta paura ma nessuna conseguenza fisica.

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Per quanto riguarda il Catanzarese, è stato avviato il monitoraggio del fiume Alli che costeggia la strada provinciale 25 tra Aranise e Catanzaro. La strada era già completamente franata a novembre 2013, quindi erano stati effettuati alcuni lavori per la riapertura. Da ieri, però, ci sarebbero vari punti di criticità con possibili nuovi rischi per la strada. La Provincia ha avviato il monitoraggio per evitare conseguenze. La frana della strada provocò anche l’interruzione dell’acqua potabile nella città di Catanzaro, dal momento che le condotte della Sorical passavano proprio tra la strada e il fiume. Le piene di queste ultime ore hanno fatto scattare nuovamente l’allarme.

NEL 2013 IL CROLLO DELLA STRADA E L’ISOLAMENTO 

Disagi sono stati segnalati anche a Botricello, dove la pioggia ha allagato il sottopasso viario che conduce nella zona di Marina di Bruni. Anche le pompe di sollevamento dei liquami fognari sono saltate, provocando allagamenti e il riversamento in mare.

 

 

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