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POTENZA – Hanno in comune lo stesso nome, Francesco, solo che uno è il Papa, l’altro è il bambino che nelle scorse settimane è caduto da una finestra a Pignola. Un evento drammatico, che ha tenuto in ansia un’intera comunità per settimane, ma che negli ultimi giorni ha fatto tirare un sospiro di sollievo, dal momento che il piccolo è uscito dalla Rianimazione. Resta ancora ricoverato all’ospedale San Carlo, ma ora è nel reparto di Pediatria, dove sembra migliori.
E dopo tanta paura ora anche la gioia di sapere che a pregare per il bambino ora c’è anche Papa Francesco in persona. Il segretario particolare del Santo Padre ha chiamato la famiglia dopo essere stato contattato dal cappellano dell’azienda ospedaliera lucana, don Mario Galasso. E la famiglia del piccolo ha voluto condividere la gioia di questa notizia, rendendola nota.
Il bambino di due anni e mezzo di Pignola è caduto nelle scorse settimane da una finestra (dal terzo piano di un’abitazione, da un’altezza di circa dieci metri) ed è stato ricoverato in condizioni gravissime nell’ospedale San Carlo di Potenza: ora però il piccolo sta bene. 
Il piccolo Francesco aveva riportato un grave trauma cranico e toracico. Immediatamente soccorso dai sanitari, è giunto in ospedale in condizioni disperate, e ricoverato nel reparto di rianimazione: nelle ore successive all’incidente, il padre del bambino «ha invocato Papa Francesco – è scritto nella lettera inviata al segretario particolare, mons. Yoannis Lahzi Gaid – affinché lo salvasse».
Il giorno di Pasqua il bambino è stato trasferito al reparto di pediatria, e le sue condizioni sono migliorate. Il cappellano ha raccontato la vicenda nella lettera, ricevendo un’immediata telefonata dal segretario del Papa, il quale ha pregato con i familiari comunicando che anche Sua Santità stava facendo la stessa cosa.

 

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