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VAL D’AGRI –  «Non è possibile che si inizi in questo modo. Non c’è più tempo da perdere. I cittadini della Val d’Agri vogliono risposte concrete sulle tante problematiche che attanagliano l’area».

E’ infuriato il Sindaco di Sarconi, Cesare Marte, dopo il rinvio da parte della Regione, del secondo incontro di aggiornamento con i dieci sindaci dell’Alta Val d’Agri,  sul tema petrolio nelle sue varie declinazioni, ambiente, occupazione royalties.

Un secondo incontro che doveva svolgersi giovedì scorso con un focus sulla richiesta di «accelerare nel più breve tempo possibile l’accordo sul gas per i  dieci Comuni, già approvato da tutti i Consigli Comunali e firmato in rappresentanza dal Comune di Viggiano, Regione, Eni e Shell», ma all’ultimo momento, senza nessuna motivazione,  è saltato. Tanto da far sollevare una certa polemica e maretta tra gli amministratori. 

«Nonostante il territorio paga il prezzo più alto – continua il Primo cittadino di Sarconi –  in termini di ambientali, la Val d’Agri continua ad essere bistrattata. Addirittura ora ritorna in discussione la chiusura anche del Punto nascita del presidio ospedaliero di Villa d’Agri».

A fargli eco, anche il Sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise che commenta «abbiamo necessità di dare seguito all’accordo di gas. La questione è partita tutta dai noi Sindaci dell’Alta Val d’Agri. Vogliamo risposte concrete. Mi auguro che questo rinvio sia solo un modo per approfondire la materia, anche perché non possiamo iniziare tutto daccapo».

Per De Luise «non c’è più tempo per perdere tempo. Vogliamo risposte – spiega –  precise sull’Osservatorio ambientale, sui criteri di distribuzione delle royalties. E’ da oltre quattro anni  – precisa  l’amministratore – che il Programma Operativo Val d’Agri Sauro – Camastra non viene finanziato. Questo – solleva –  bisogna dirlo. Nel frattempo tutte le royalties – asserisce –  vengono spese per sanare la sanità, l’Università, i bilanci ai alcuni comuni».

Richiesta di fatti concreti anche da parte del primo cittadino di Marsico Nuovo che vole «fatti concreti per la Val d’Agri, basta parole».

«Dalla funzionalità dell’Osservatorio ambientale alla sicurezza e tutela della salute dei cittadini, alle questioni ambientali e occupazionali. Questo territorio – chiarisce –  ha bisogno di riscontri».

Un tavolo permanente tra Regione ed enti locali territoriali (i comuni di Viggiano, Spinoso, Sarconi, Marsico Nuovo, Moliterno, Montemurro, Paterno, Tramutola e Marsicovetere) è stato il risultato del primo incontro tenutosi qualche  settimana fa con il presidente Marcello Pittella e l’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer.  Un tavolo per mettere a fuoco un’unica voce da contrapporre all’Eni da un lato e al Governo centrale dall’altro.

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