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POTENZA – Che il contributo speciale per alcuni enti e agenzie avrebbe alzato un polverone, c’era da aspettarselo. Ma il contetso politico, a due giorni dalle primarie del cnetrosinistra e in vista del voto regionale, ha inasprito la contesa.

Ieri il consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Pd, Udc, Sel, Pu e Psi, 3 voti contrari di Navazio e Rosa del Gruppo Misto e Di Sanza del Pd e 4 astensioni di Benedetto di Centro democratico, Mancusi dell’Udc, Pici del Pdl e Gaudiano del Gruppo Misto) un disegno di legge della giunta regionale che detta misure urgenti per il Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Potenza e il sostegno agli enti locali e strumentali.

Punti che erano stati “stralciati via” dalle proposte della finanziaria di agosto. A viale Verratsro non avevano potuto dare soccorso al Comune di Potenza, o all’Asi perchè, con il consiglio in via di sciogliemnto, non ci sarebebro state le condizioni di urgenza del provvedimento. Ieri il via libera alla prposta che raddoppia il contributo annuo per l’Asi (sale a 2 milioni),  2,5 milioni di euro al Comune di Potenza, 500 mila euro a quello di Montescaglioso e 250 mila euro al Comune di Venosa; 1,5 milioni di euro per il Fondo di Coesione interna e di 200 mila euro per le famiglie indigenti dei lucani residenti in America latina. Più 300mila euro all’Arpab.

Se i consigliere Scaglione (Pu) e Mollica (Udc) richiamano soddisfatti «il senso di responsabilità mostrato» verso le città beneficiarie, l’opposizione denuncia «una grave discriminazione».

Nicola Pagliuca (Pdl) fa notare come sia stata rigettata l’unica richiesta arrivata da un Comuend i cenetrodestra, Montalbano Jonico. «È il colpo di coda di un’amministrazione regionale tutta condotta all’insegna del piccolo cabotaggio politico–clientelare». «Ho più di 30 anni di esperienza nei consessi pubblici e mai mi è capitato di assistere ad una così palese, ostentata ed arrogantemente dichiarata ostilità e discriminazione nei confronti di un Comune di colore politico diverso da quello del Governo regionale», fa eco il collega Giordano, che aveva sponsorizzato la richiesta.

Il punto per l’opposizione: «Mi auguro che l’euforia per le primarie sia finita e si torni alla realtà dei problemi quotidiani che vive la nostra gente. La situazione è tanto più intollerabile perché di chiaro significato elettoralistico, a chiusura di legislatura».

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