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NESSUNA correlazione tra le polle in contrada La Rossa e le acque di reiniezione del pozzo Costa Molina 2. E’ quanto emerge da uno studio – commissionato da Eni – del già docente di ecotossicologia Eros Bacci i cui risultati sono stati presentati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa.
La ricerca è stata effettuata su tutte le analisi degli isotopi stabili dell’idrogeno e dell’ossigeno «ossia – è stato spiegato – l’unico esame scientifico in grado di ricercare ed evidenziare il Dna dell’acqua e identificarne, in maniera certa ed equivocabile, l’origine superficiale o di profondità».
In parole povere è stata analizzata l’acqua delle polle e non sono state trovate tracce di idrocarburi.
Sono state tre le fasi che hanno portato al risultato.
Una prima “sul campo” con la presa in esame di ciò che si vedeva a occhio nudo. Una seconda si è basata sui dati già in possesso di Eni e il terzo delle analisi in laboratorio in strutture accreditate a livello internazionale come l’Università di Parma.
«La prova isotopica per l’acqua – ha spiegato Bacci – è analoga alla prova del Dna che si esegue sull’uomo».
Da questo particolare esperimento emerge: «non tanto cosa è disciolto nell’acqua, ma l’acqua stessa con il suo Dna dimostra di essere diversa».
Il docente, oggi libero professionista, ha dato una spiegazione anche dell’acqua nera presente nella zona.
«Il nero? sono idrocarburi, ma materia organica in decomposizione con tanto di metanogenesi e produzione di idrogeno solforato».
Insomma, per Bacci – ma agli stessi risultati erano già arrivati i ricercatori di Eni – in quella zona si può stare più che tranquilli e quei fenomeni che si sono registrati (puzza, acqua nera e la mancanza di vegetazione) sono spiegabili da un punto di vista scientifico.
Con questa ricerca Eni ha voluto confermare la propria disponibilità ad aprirsi al territorio.
«I risultati – ha detto Massimo Caprara, Responsabile rapporti stampa locale di Eni – sono messi a disposizione di tutti. Speriamo che si possa aprire anche un confronto. Eni – ha concluso – ha tutta di mettersi a disposizione per fugare ogni dubbio sulla qualità delle acque».

g.rosa@luedi.it

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