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ROTONDELLA – Hanno raccolto i pacchi di una precedente Colletta Alimentare e li hanno distribuiti, ma si sono accorti che forse non sarebbero bastati per un vero Natale. E così, in men che non si dica, hanno ideato una loro Colletta Alimentare. Da fare a Rotondella e per Rotondella, pensando a un giorno particolare: il Santo Natale. Il titolo dato all’iniziativa, del resto, parla chiaro: “Che sia…Natale per tutti”. E così, per tutta la giornata di oggi, nei supermercati di Rotondella ci saranno i volontari della Protezione Civile pronti a raccogliere le donazioni in cibo e bevande. I clienti potranno acquistare e lasciare parte della spesa, secondo lo schema tipico della Colletta Alimentare. Aderiscono all’iniziativa i supermercati “PickUp”, “Panarace”, “Capezzera” e “Dimatteo”. I volontari saranno presenti dalle 8.30 alle 20.30. L’iniziativa, però, come detto, nasce dal basso ed è assolutamente svincolata dalle altre Collette a carattere nazionale, come quelle della Caritas o della Fondazione Banco Alimentare. Il raccolto sarà trattenuto per poco e consegnato prima delle festività natalizie. E soprattutto resterà a Rotondella. Per i criteri di distribuzione si farà riferimento a un elenco delle famiglie in condizioni di bisogno fornito dal Comune di Rotondella. Ai volontari della Protezione Civile (il tutto è nato praticamente da loro) toccherà perciò un carico di lavoro particolare nei prossimi giorni. Prima quello di raccolta, poi quello, non meno faticoso, di distribuzione alle singole famiglie bisognose, casa per casa. «Abbiamo sentito di doverlo fare – ha spiegato Nicola Parziale, presidente della Protezione Civile Gruppo Lucano di Rotondella – pensando a quelle famiglie, alcune anche con bambini, che avrebbero potuto trascorrere il Natale senza nulla di particolare sulla loro tavola, ma finché manteniamo un minimo senso di solidarietà non possiamo permetterlo senza almeno averci provato. Non, almeno, in una comunità piccola come la nostra, dove i legami tendono a essere stretti. Non siamo certi della riuscita dell’iniziativa, anche perché arriva a pochi giorni da un’altra in cui la gente ha donato tanto, ma abbiamo sentito il dovere di provarci. Sarebbe bello poter dire, tra qualche giorno, di aver dato un aiuto concreto».

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