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La “Tenda eucaristica” in tutte le parrocchie della Diocesi di Tricarico questa  l’iniziativa promossa dal Vescovo di Tricarico mons. Vincenzo Orofino. La manifestazione prevedeva il montaggio nei paesi della diocesi di una tenda e al suo interno dove i fedeli dovevano  radunarsi  in preghiera  per una riflessione sul sacramento dell’Eucaristia e alla celebrazione della “Missione al Popolo”.

«Nell’Eucaristia – ha detto Orofino presentando alla Diocesi il programma annuale –  è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, perché l’Eucaristia è Cristo stesso realmente.

L’incontro vivo e reale con Cristo – ha continuato il Presule –  Ecco il vero obiettivo di ogni nostra attività, di ogni nostro impegno, di ogni nostra riflessione. Ecco la meta di ogni nostro desiderio. Ecco la nostra più autentica vocazione. Ecco perché la nostra azione pastorale quest’anno deve prestare maggiore attenzione alla liturgia e deve portarci a riscoprire la centralità della celebrazione eucaristica e della domenica, sintesi della vita cristiana e condizione per viverla bene. La vita della parrocchia deve avere il suo centro nel giorno del Signore e l’Eucaristia deve essere il cuore della domenica. Dobbiamo amare e custodire l’Eucaristia, e Gesù Eucaristico custodirà noi , le nostre famiglie e le nostre parrocchie, orientandone il cammino, nutrendone la vita». E’ quello che tantissimi fedeli di tutte le parrocchie della diocesi tricaricense hanno potuto sperimentare durante la notte tra il 21 e il 22 giugno in preparazione alla solenne celebrazione della solennità del Corpus Domini.

Difatti, una delle principali iniziative pensate e organizzate dal Consiglio Pastorale Diocesano  è stata quella della “Tenda eucaristica”, da piantare nella piazza principale di ogni paese per affermare la centralità di Gesù Cristo nella vita sociale, culturale e religiosa di quella comunità.

La risposta delle comunità parrocchiali alla proposta della Diocesi è stata unanime, entusiasta e coinvolgente. Per tutta la notte, a tutte le ore, in tutti i paesi, un continuo e affollato alternarsi per non lasciare mai solo Gesù Eucaristico.

Orofino, chiaramente soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa, ha detto: «Il successo di questa iniziativa ci sprona a camminare in questa direzione e a ripeterla anche nei prossimi anni. Nello stesso tempo ci insegna che l’uomo ha sempre bisogno di riconoscere, amare e adorare Dio. L’uomo ha bisogno di Dio, e quando lo trova è felice di abbandonarsi a lui e adorarlo come Signore unico della propria vita. Con Gesù l’uomo sta bene: tutti gli uomini, di tutte le razze e di tutti i tempi. Anche noi, oggi, qui, nei noi paesi, stiamo bene con Gesù.”

“Nell’Eucaristia Dio è nostro contemporaneo! L’avvenimento che ha cambiato la storia del mondo e degli uomini, donando a tutti speranza, è contemporaneo a noi. Anche noi possiamo sperimentare e gustare l’amore infinito e misericordioso di Dio. Anche noi possiamo sperare. Gesù Cristo è nostro contemporaneo! Ecco il motivo della gioia e di quel grato e immenso stupore (stupore eucaristico) che pervade il cuore di ogni cristiano: Gesù Cristo è veramente presente in mezzo a noi e anche noi (come Pietro, Giovanni, Zaccheo, la Samaritana…) possiamo gustare la sua compagnia». 

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