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SENISE – Giacomo ha passato la mano a Guglielmo perché – spiega – non si è mai proprietari ma si è custodi di un patrimonio che poi viene affidato ai figli.

Giacomo Armentano lo sa bene: così succedeva da sempre nei consigli di famiglia tutti figli si riunivano e si decideva chi fra costoro fosse il più adatto per salute, per capacità, per qualità e perché sposato a ereditare l’intero patrimonio della famiglia. Gli altri entravano nei ranghi militari ed ecclesiastici. La Masseria, azienda agrituristica che nasce su una sponda della diga di Senise, oggi appartiene a Guglielmo che è figlio di Giacomo. Guglielmo ha preso il testimone e ha ereditato la stessa passionalità, amore per questo scorcio suggestivo della terra lucana.

Questa masseria stata completamente restaurata, in ogni minimo particolare e il restauro è durato dieci anni come la guerra di Troia – esclama Giacomo! – .

È stata posta attenzione ai materiali usati ed ogni scelta fatta: anche il vialetto e la scalinata che avevano le pietre consunte dal tempo, ma su quelle pietre avevano camminato gli avi, non sono state rimosse e sostituite da altri materiali. Ad una ad una, sono state rivoltate e riposizionate.

C’è forse qualcosa di più innovativo! L’ospitalità è stata di estrema gradevolezza: Sonia, moglie di Giacomo e madre di Guglielmo, ha cucinato per tutti noi un pasto curato e raffinatissimo fatto di prodotti di quella terra. Dai peperoni cruschi di Senise ai latticini, ai pomodori, alla ricotta di cui era composta anche il dolce, al limoncello. Insomma, quella perfetta innovazione che nei prodotti che vengono definiti poveri è la risultanza dell’unica ricchezza di questa terra. 

Una ricchezza  fatta di cose semplici, quella che oggi tutti cercano, quella ricchezza che qualcuno ha voluto chiamare sottosviluppo.

Io, personalmente, sono orgogliosa di appartenere ad una terra sottosviluppata: l’azzurro intenso del lago e il verde della natura, rispettato in tutti i suoi aspetti. Guglielmo ha realizzato un volume in unica copia facendo una schedatura di tutte le specie vegetali di quella zona perché tutto deve rimanere com’è e perché nulla cambi, bisogna avere capacità e rispetto del passato, delle tradizioni familiari andando a braccetto con l’innovazione, perché la vita sia più semplice.

Qui, nella masseria degli Armentano, il benestare è in corso già da tre secoli.

*in viaggio con #ReStartSud

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