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VIBO VALENTIA – Sei persone, bulgari e romeni, sorprese ad esercitare abusivamente l’attività di pesca all’interno del Lago Angitola, nei comuni di Maierato e Monterosso Calabro, sono state denunciate dal Corpo forestale dello stato di Vibo Valentia. Il lago è stato dichiarato oasi di protezione dell’avifauna acquatica, è inserito nell’elenco delle zone umide riconosciute dalla convenzione di Ramsar, ed è nell’elenco dei siti d’importanza comunitaria. Inoltre ricade all’interno del parco naturale regionale delle Serre. L’attività è stata svolta in tre distinte operazioni dagli Agenti dei Comandi Stazione di Polia, di Vallelonga e di Vibo Valentia . In occasione di tutte e tre le operazioni, gli operatori hanno sorpreso i colpevoli intenti ad esercitare la pesca con l’ausilio di canne telescopiche fornite di mulinello in zona interdetta, tra l’altro senza essere neanche in possesso della licenza di pesca. Il pescato, rinvenuto tutto ancora vivo, è stato rimesso in libertà all’interno delle acque dello stesso Lago Angitola.

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