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“E’ colpa di Quintano, no di Zoccali, no di De Ruggieri anzi di Adduce”.

Il ritornello di questi giorni sulle responsabilità dell’aumento della Tari lasciano a dir poco confusi. La crisi di nervi di domenica pomeriggio con tre comunicati in sequenza è l’esempio lampante di questa situazione. Dentro e fuori la giunta.

In realtà l’impressione era stata che le posizioni era state già chiarite ampiamente. Da una parte e dall’altra. Da De Ruggieri (inteso come sindaco a nome di tutta la giunta) ad  Adduce.

Non era chiaro che vi fossero, più parti diverse all’interno della stessa giunta ma questo evidentemente è “un dettaglio”.

Anche se non di poco conto perchè testimonia come la tensione su questa questione stia raggiungendo livelli molto, anzi troppo alti.

Di certo però gli episodi degli ultimi giorni lasciano perlomeno perplessi.

Non solo il danno di un aumento spropositato della Tari (questo è un dato di fatto che va oltre le responsabilità) ma anche il rimpallo tra assessori, tra il sindaco e l’ex sindaco. Non proprio un buon esempio.

E ci vorrebbe da tutte le parti il coraggio di ammettere che questo boccone amaro va ingoiato e che non si è riusciti a fare di meglio. Motivi esterni? Certamente sì, responsabilità di ieri e di oggi? Probabilmente sì.

Certo però questo fuggi fuggi generale non sembra simpatico all’indirizzo di chi dovrà provvedere a questo maxi pagamento. Ci aspettavamo che qualcuno da De Ruggieri ad Adduce dicesse si è colpa mia, o almeno sì è anche colpa mia. Invece evidentemente la colpa è solo di chi dovrà pagare questa maxi bolletta.

Ci saremmo aspettati un impegno  utile, necessario, importante come è ad esempio la delibera approvata ieri che rimodula le rate di pagamento della Tari.

Ancora cinque rate dal 31 di dicembre al 30 di aprile. Serve di più a fare chiarezza di uno sterile rimpallo di responabilità.

 Ma è probabile a questo punto che i problemi interni alla giunta vadano al di là della questione singola.

L’approccio sui rifiuti e le scelte che si incrociano con il bilancio viaggiano probabilmente su piani differenti. Altrimenti il peso dato alle parole, che va oltre la nostra comprensione, non si spiegherebbe. Non ci sarebbe stato bisogno di un botta e risposta attraverso dei comunicati stampa.

E l’intervento del sindaco (la citazione da fare porta a definirlo “improvvido”) di fatto si limita a dire solo che è colpa di Adduce. E non è una novità.

 Una posizione chiara, politicamente legittima ma non esaustiva. Già perchè tutti sanno che questo aumento non nasce oggi. Tutti sanno che ci sono situazioni ereditate. Ma forse non è il caso oggi di giocare solo allo scaricabarile. Non si può fare il sindaco o l’assessore di un Comune come Matera, aumentare delle tasse e dire che la colpa è tutta e solo di altri. Si può spiegare il contesto, definire le prospettive (come pure è stato fatto) ma alla fine bisogna anche assumersene le responsabilità. E non perchè Adduce non abbia colpe o responsabilità. Ci sono. Eccome. Come ci sono, a nostro parere, anche quelle di una lunga inedia regionale. No. Non è questo il discorso, non è colpa solo di Adduce o solo di De Ruggieri. No. E tra l’altro oggi non ci interessa e non ci appassiona. Ci sarebbe piaciuto però che ci fosse un’assunzione di responsabilità. Perchè gli atti sono responsabilità di chi amministra e chi amministra (ieri Adduce ed oggi De Ruggieri) deve prendersene l’onere. Gli anni davanti per dimostrare di poter fare di meglio al nuovo sindaco di certo non mancano e anche (battibecchi via comunicato stampa permettendo) ai due assessori. Oggi sarebbe il caso di spiegare ai cittadini perchè, una bolletta passa da 420 a 792 euro come abbiamo letto ieri.

E per farlo serve pazienza. Non è uno scherzo ma un problema serio. E se serve dire anche è colpa mia. Pur avendone solo una minima parte, andrebbe fatto.

Dovrebbe essere anche questo il compito di un amministratore che vuol farsi chiamare sindaco o assessore.

Assumersi le responsabilità del ruolo che non sempre dipendono da scelte personali.

Qui il balletto e la divisione (post campagna elettorale) è ancora sto con Adduce o con De Ruggieri. Ecco invece sono convinto che alla maggior parte dei cittadini Matera di stare con Adduce o con De Ruggieri interessa davvero poco. Importa il perchè si pagano le tasse in questa misura e importa il servizio che viene garantito. Importa avere chiarezza nelle scelte e nelle decisioni. Importa che la Tari oggi sia un fardello pesante e che domani dovrà essere, questo sì, meno pesante per ciascuno. E’ di questo che stiamo parlando. Di dare messaggi chiari e assumersi le responsabilità di ciò che è stato. Poi che sia colpa di Adduce o di De Ruggieri quel salasso per la Tari andrà inevitabilmente pagato.

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