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POTENZA – In tempi di magra, quando ogni giorno tocca allungare il “Bollettino di guerra” dei licenziati, chi riuscirà ad accaparrarsi uno dei 70 posti di lavoro messi a concorso dalla Regione Basilicata potrà ben dire di avere vinto un “Superenalotto” o un “Turista per sempre”, anche alla luce dei dati Istat relativi al primo trimestre del 2011, che vedono la pletora dei lucani disoccupati a quota 193.000 unità.
Il posto pubblico, infatti, è sempre stato, e continuerà a essere – oggi più che mai – davvero la soluzione migliore per assicurarsi lo stipendio a fine mese.
Quando, forse, più di qualcuno aveva anche perso le speranze, ecco che, finalmente, oggi le porte dei padiglioni dell’Efab si apriranno e “suonerà la carica” per i 28.910 che dovranno sgomitare non poco per passare le preselezioni che consentiranno, poi, di accedere ai nove concorsi – diversi, infatti i profili professionali richiesti – banditi tempo fa dalla Regione Basilicata.
Solo chi riuscirà ad arrivare indenne alla fine potrà fare parte dei 70 – questo il totale degli assunti – che non dovranno più preoccuparsi di trovare un posto di lavoro che significa stipendio garantito.
Inutile nascondersi dietro un dito: lo spettro “concorsopoli” aleggia sui padiglioni dell’Efab.
In troppi, infatti, temono che quei 70 posti siano già stati assegnati, ma il popolo dei 28.910 – qualcuno ha presentato più di una domanda nella speranza di avere maggiori chance – oggi comunque sfiderà il caldo e la sorte sperando che “l’aiutino da casa” sia davvero bandito. Giulio Andreotti, da politico navigato e uomo di mondo, asseriva che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”, ma da via Anzio assicurano – del resto è un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono – che tutto si svolgerà nel rispetto della legalità e della trasparenza.
Alla fine di ogni prova, infatti, gli elaborati dei singoli candidati verranno immediatamente corretti dalla commissione esaminatrice che proietterà le schede su una sorta di maxi schermo in modo che chiunque possa prendere visione delle risposte giuste e di quelle sbagliate. Le operazioni di correzione saranno quindi anche trasmesse in diretta sui portali internet della Regione.
Le prove preselettive che prenderanno il via oggi, consisteranno in quiz (sono stati realizzati da una società esterna, specializzata in concorsi, la Cnipec di Genova, che si è aggiudicata la gara) a risposta multipla.
La Cnipec ha un “pedigree” di tutto rispetto: è, infatti, una società riconosciuta dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’esercizio dell’attività di selezione e ricerca del personale, «definita ufficialmente dal Dipartimento della Funzione pubblica – si legge in una nota stampa della Regione – quale azienda accreditata nel settore».
Con oltre 20 anni di esperienza alle spalle «ha selezionato, nel corso della sua storia, qualcosa come oltre 2 milioni di unità».
Tra i suoi clienti? La Guardia di finanza, la Consob, il Formez, l’Inail, l’Inps, l’Ice, i ministeri dell’Interno, degli Affari esteri, della Difesa, della Giustizia, della Sanità, delle Comunicazioni, delle Politiche agricole e forestali, dei Beni e attività culturali, oltre a una serie di Regioni, Università, enti locali, istituti e aziende di primissimo piano. Senza mettere in dubbio la serietà della società genovese, il solo leggere “concorsi in Università” – dopo gli scandali della varie parentopoli negli Atenei di Bari e Roma, giusto per fare qualche esempio – qualche brivido lungo la schiena è lecito che corra.
Ma torniamo alle prove preselettive che si svolgeranno a partire da oggi per terminare il prossimo 15 luglio. In totale, saranno ammessi a prendere parte alle diverse prove 20.449 candidati, alcuni dei quali hanno presentato, come detto in precedenza, domanda per più selezioni, giungendo ad un totale di 28.910 candidature da esaminare per tutti e 9 i concorsi.
Per le preselezioni relative ad alcuni concorsi sarà sufficiente una sola sessione di test, mentre per tre prove, con un più alto numero di candidati, si dovrà procedere a sessioni d’esame successive (da 2 e fino a 8) ma sempre garantendo l’unitarietà della correzione automatica degli elaborati al termine di tutte le prove relative allo stesso concorso.
Nelle vicinanze della sala dove si effettueranno le preselezioni è stata anche allestita un’area attrezzata che le candidate neomamme potranno utilizzare prima e dopo la prova. Alle donne in gravidanza e ai portatori di handicap gli operatori Cnipec garantiranno un accesso prioritario.

Alle prove i candidati, pena l’esclusione, non potranno portare materiale di consultazione e apparati per comunicare con l’esterno. Ma questo del resto avviene anche per gli esami di maturità.
Una volta che gli aspiranti avranno varcato i cancelli dell’Efab e avranno preso posto tra i banchi, le istruzioni sui tempi della prova, l’apertura delle buste contenenti i quiz, la compilazione e la riconsegna degli elaborati, secondo procedure che garantiscano l’anonimato della prova, verranno impartite prima dell’inizio di ciascuna sessione di esame.
Dopo aver terminato la prova (o tutte le sessioni di prova del medesimo concorso) si procederà alla correzione pubblica degli elaborati in forma anonima. La correzione avverrà mediante scansione automatica delle schede, ciascuna delle quali contrassegnata da un codice a barre. Al termine della correzione si procederà, attraverso i codici identificativi, all’abbinamento degli elaborati con i nomi dei candidati e si determinerà così l’elenco provvisorio degli ammessi alla successiva fase selettiva. Tale elenco sarà reso immediatamente noto. Tutti i candidati, in ogni caso, potranno verificare gli esiti della propria prova attraverso una password identificativa che sarà loro comunicata in sede d’esame.
Sarà comunque consentito, ai candidati che lo vorranno, assistere alla correzione pubblica dei questionari presso i locali dell’Efab di Tito scalo.

Alessia Giammaria

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