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MATERA Sono soprattutto gli adulti a illustrare la città che vogliono e il modo per ottenere i cambiamenti più importanti.
Prosegue da oltre un mese la campagna del Meetup – Amici di Beppe Grillo grazie alla quale si sta completando il programma elettorale per le prossime comunali.
Due i temi principali che in tutti i rioni della città visitati finora dagli attivisti, erano contenuti nelle proposte che i materani hanno imbucato nell’urna: viabilità e decoro urbano.
Mimmo Genchi e Angela Calia tracciano un primo bilancio dell’iniziativa. I gazebo che ogni fine settimana si trovano nei quartieri della città stanno ampliando un programma elettorale su cui gli attivisti stanno lavorando in vista delle comunali di marzo; partecipazione diretta e confronto hanno consentito di comprendere che i materani sanno bene come deve essere la loro città nei prossimi anni, come e perchè deve cambiare e non solo per la concomitanza con la vittoria per la Capitale europea della Cultura.
In tanti, spiegano ancora Genchi e Calia, hanno scritto sul nostro sito e lanciato le loro proposte.
Qualità della discussione molto alta e strumenti di cambiamento suggeriti da chi vive nei quartieri e conosce Matera fin nei minimi particolari, sono stati la base su cui si sta sviluppando l’iniziativa che domenica verrà illustrata con il consueto gazebo informativo all’ingresso del cimitero.
L’intenzione, proseguono Mimmo Genchi e Angela Calia, è quella di realizzare all’interno del programma elettorale una sezione con singoli progetti (i più interessanti) per ogni rione della città e di proporre a chi ha partecipato con le proposte più interessanti, di essere citato nella versione definitiva della carta che comporrà i progetti del Movimento.
Quella che sta emergendo, insomma, è una visione di Matera che guarda alla sua identità quotidiana, ai problemi da affrontare tutti i giorni, fra strade dissestate, segnaletica che manca e decoro urbano che non si limiti a sole operazioni di facciata.
In molti casi, infatti, vengono segnalati problemi sui quali la prossima amministrazione dovrà lavorare.
E’ accaduto, ad esempio, a Serra Rifusa dove i cittadini si sentono esclusi dal resto della città, o a Venusio dove viene chiesto a viva voce un presidio medico e un luogo nel quale acquistare i biglietti dell’autobus.
Storie minime di una grande città? Sicuramente, ma è a questi aspetti che si lega la crescita di una comunità che parla, propone e illustra il modo in cui la svolta si può realizzare, anche sotto un gazebo.

a.ciervo@luedi.it

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