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POTENZA – Petrone “compagno” di sera e “stipendiato d’oro” di mattina. Tecnicamente è il responsabile della Struttura di coordinamento informazione e comunicazione dell’editoria. Un ruolo, o meglio, un incarico regionale per il quale è ben remunerato. Non c’è dubbio: si parla di una cifra annuale pari (per il 2010) a 112 mila 789 euro lordi. Poco meno di 10 mila euro lordi ogni mese.
Questa la cifra che percepisce Carlo Petrone (in foto) dalla Regione Basilicata. Ovviamente è lo stesso Carlo Petrone che è segretario regionale della Sinistra ecologia e libertà di Nichi Vendola. Quella Sel che rappresenta uno dei punti estremi della sinistra italiana extra parlamentare e post comunista.
Quella stessa Sel che non lesina critiche alla “casta” e che puntualmente punzecchia le scelte programmatiche che non difendino gli interessi degli operai lanciando al centro del “ring” politico che le questioni dell’emergenza lavoro.
Carlo Petrone però, non ha un lavoro (e un reddito) da operaio o da precario. Sia chiaro non c’è nulla da eccepire dal punto di vista della legalità. Petrone ha un legittimo contratto da “dirigente” regionale che gli garantirà uno stipendio di oltre 110 mila euro come appunto responsabile della Struttura di coordinamento dell’informazione, della Comunicazione e dell’Editoria che dura 5 anni. In totale per questo lustro percepirà una cifra lorda all’incirca di oltre 560 mila euro.
Nei dettagli annuali si arriva a 112 mila euro lordi con le seguenti voci: poco più di 40 mila euro per lo stipendio tabellare. In più si sommano quasi 44 mila euro pa posizione parte fissa e 28 e 700 euro per la retribuzione di risultato. Totale poco meno di 115 mila euro lordi all’anno. Nel 2009 il reddito lordo di Petrone è stato invece di 111.832 euro mentre nel 2008 è stato di 112.877 euro.
Si ribadisce, non c’è nulla di illegittimo. Il segretario della Sel lavora alla Regione in qualità di giornalista professionista è un dirigente della Regione e si occupa in pratica della supervisione editoriale regionale.
Quello che forse stride è più una questione di opportunità. Tanto più che spesso il segretario della Sel si è trovato negli “scomodi” panni del moralizzatore dovendo “stigmatizzare” a sua volta la cosiddetta “casta”.
Non è lontana l’ultima vicenda degli interinali “deluxe”. Petrone (insieme a capogruppo della Sel in consiglio regionale Giannino Romaniello) tuonò contro il provvedimento che aveva tra i beneficiari l’ex deputata del Prc, Angela Lombardi. La cosa creò frizioni all’interno della stessa Sel con Paolo Pesacane che si schierò a difesa di Lombardi. Forse qualche atteggiamento va rivisto.

Salvatore Santoro

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