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I quarantadue sindaci della Locride hanno chiesto un incontro al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere interventi da parte dello Stato per gli enti locali. Il coordinatore dei sindaci della Locride, Ilario Amendolia, ha detto che «se non ci saranno interventi in un mese siamo pronti a dimetterci tutti». I sindaci della Locride si sono riuniti a Monasterace dove il sindaco, Maria Carmela Lanzetta, si è dimessa dopo una serie di intimidazioni. 

Nelle settimane scorse il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria ha affidato al sindaco Lanzetta una scorta ed ha disposto la vigilanza nei pressi della sede del comune e della farmacia del primo cittadino.   «La riunione di oggi – ha concluso Maria Carmela Lanzetta – è stata positiva perchè è stato affrontato il problema delle intimidazioni ai sindaci in tutta la sua complessità. Ora vedremo cosa accadrà». 

Proprio alla Lanzetta, che era presente alla riunione, i primi cittadini hanno chiesto di congelare le dimissioni in attesa dei prossimi sviluppi.   «Per il momento da parte mia non c’è nessun passo indietro. La posizione dei colleghi sindaci della Locride è comunque ottima» ha risposto il sindaco di Monasterace, al termine dell’incontro.   «I sindaci hanno approvato un documento – ha aggiunto – che mi è stato affidato per consegnarlo ai componenti della commissione parlamentare antimafia». La visita della delegazione è attesa per giovedì. E nello stesso giorno è atteso in Calabria anche il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. L’incontro avverrà nella sede del Comune di Monasterace alle ore 12.

Durante l’incontro, durato oltre quattro ore, sono intervenuti tutti i sindaci della Locride i quali hanno illustrato le difficoltà quotidiane nell’amministrare gli enti locali.   «Abbiamo deciso di chiedere un incontro al Capo dello Stato – ha aggiunto Amendolia – per illustrargli la nostra situazione e per chiedere che ci sia un maggiore contrasto alla criminalità e più tutele per noi amministratori. Abbiamo inoltre deciso di incontrarci nuovamente a maggio per valutare se ci sono stati fatti concreti da parte dello Stato. Nel caso in cui non siano arrivate risposte soddisfacenti siamo pronti alle dimissioni di massa. Questa è stata una decisione presa all’unanimità».   Il sindaco di Roccella Jonica, Giuseppe Certomà, ha evidenziato che «abbiamo chiesto a Maria Carmela Lanzetta di congelare le sue dimissioni in modo da valutare tutti insieme cosa fare per il futuro. Al Capo dello Stato chiediamo una presenza più massiccia delle Forze dell’ordine ed un contrasto più incisivo alla criminalità. Allo stesso tempo vogliamo sollecitare al Presidente della Repubblica anche che vengano attuate azioni affinchè i sindaci ricevano una maggiore tutela per esercitare con serenità il loro mandato».

 

 

 

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