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LO scorso 7 ottobre, apparentemente, sembrava che un giovane di Tramutola, Ivan Orlando di 22 anni, avesse deciso di togliersi la vita. Ieri la Procura della Repubblica di Potenza, guidata da Luigi Gay, ha fatto luce sull’accadimento, arrivando all’arresto di Giancarlo Lauria a cui è stato contestato il delitto di cui all’art. 586 c.p., per il decesso di Ivan a seguito dell’assunzione da parte di quest’ultimo di una sostanza stupefacente da lui stesso acquistata.

Le indagini sono state condotte dalla Procura della Repubblica di Potenza, e delegate alla Compagnia Carabinieri di Viggiano – Nucleo Operativo e Radiomobile, ed hanno preso inizio proprio per la morte di Ivan Orlando a seguito di un’overdose (come ha stabilito l’autopsia). Il ragazzo era deceduto proprio per l’assunzione di una dose mortale di metadone.

La sera prima, stando all’esito delle indagini, Lauria avvrebbe venduto a Orlando la sostanza stupefacente, la cui assunzione ne aveva determinato la morte.

Perquisizioni, sequestri e gli interrogatori, come persone informate sui fatti, dagli amici dell’Orlando, che con lui avevano trascorso le sue ultime ore di vita, hanno permesso di acquisire elementi di prova nei confronti di Giancarlo Lauria, che aveva già precedenti specifici, come colui che aveva ceduto al giovane ventiduenne la dose di metadone che ne aveva causato la morte.
Ieri è stato deciso dal Gip l’arresto di Lauria.

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