X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

NEL 2004 ho inviato la mia domanda per essere selezionato, in qualità di esperto, al Comitato scientifico regionale per l’Ambiente, ho diligentemente allegato il mio curriculum e atteso gli esiti della procedura. Non ho mai fatto parte di alcun organismo di questo genere e, con un pizzico di soddisfazione, nel luglio del 2014 ho appreso che con decreto del presidente del consiglio regionale sono stato designato quale membro del Comitato scientifico per l’Ambiente.
Con fiducia mi sono posto in attesa che questo Comitato iniziasse a operare, pieno di buone intenzioni e di voglia di dare un contributo all’adempimento della missione assegnata a tale organismo “di assistenza e consulenza degli organi regionali nell’esercizio delle funzioni in materia di tutela ambientale. Il Comitato esprime pareri in materia di aree naturali protette. Formula proposte alla Giunta Regionale per l’effettuazione di studi, ricerche ed iniziative di interesse regionale in materia di tutela ambientale”.
Nel mese di ottobre del 2014, a distanza di 4 mesi dall’avvenuta designazione, non essendomi arrivati segnali dalla Regione Basilicata, ho inviato una mail al sig. presidente Lacorazza chiedendo lumi, ben consapevole “… che la mia scarsa dimestichezza con il funzionamento di questo tipo di organismi (è la prima volta che vengo nominato in una Commissione Regionale) può avermi spinto a sottostimare i tempi per l’avvio di un organismo del genere…”.
Il presidente, nella stessa giornata, mi ha cortesemente risposto assicurandomi che avrebbe verificato e, infatti a distanza di pochi giorni, il suo capo gabinetto ha inviato un sollecito al dipartimento Ambiente per procedere alle attività amministrative necessarie per la costituzione del Comitato, inviandomene copia per conoscenza cui era allegata la comunicazione risalente all’agosto del 2014 con cui gli uffici del presidente Lacorazza avevano comunicato le designazioni richiedendo l’avvio dell’iter amministrativo.
Orbene, a distanza di ulteriori 3 mesi dal cortese riscontro alla mia comunicazione pervenutami dagli uffici del presidente Lacorazza, nulla è ancora avvenuto ed è naturale che, a fronte delle mille questioni ambientali aperte e dibattute in Regione, io mi chieda se è questo il modo con cui si prevede che questo Comitato debba funzionare. Un Comitato dalle funzioni così delicate e complesse, in una Regione dalle mille criticità come la Basilicata non può dopo sette mesi non solo non essersi mai riunito ma neanche essere stato costituito in maniera formale.
Le tematiche ambientali sono complesse e sempre richiedono un approccio rigoroso ed attento, quantunque composto da esperti, un organismo del genere ha bisogno di tempo per mettersi in funzione ed essere utile alla funzione a cui è chiamato. Non so dire gli altri componenti del Comitato quale pensiero abbiano in merito a questa questione, io sono abituato a mettere a disposizione le mie competenze e il mio nome per cose concrete, la virtualità la frequento solo per svago quando ho voglia di un po’ di social network e mi spiacerebbe molto essere soltanto una figurina da inserire in un album.
L’ambiente rappresenta il principale punto di criticità del nostro territorio per le mille questioni aperte e non risolte, i tanti ritardi, le tante difficoltà e le mille apprensioni che queste suscitano legittimamente nei cittadini, gli organismi di carta non sono utili che a mettersi un nastrino sulla casacca, nastrino di cui, francamente, non penso di avere bisogno.
Resto in attesa che il Comitato scientifico per l’Ambiente sia costituito e messo nelle condizioni di svolgere il suo ruolo, mi interrogo se in questo periodo di vacanza le funzioni del Comitato siano svolte da qualcuno o non, mi domando se tale organismo sia effettivamente operativo o se sia come quelle scenografie di Cinecittà che rappresentano solo la facciata di palazzi. In questo caso, almeno per me, non avrebbe senso farne parte. Resto in attesa di avere risposte ai miei interrogativi, disponibile ad essere utile, ben conscio di non essere indispensabile.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE